Bergenie
Fai da te

Bergenie fiori di San Giuseppe

bergenie

Le bergenie sono erbacee perenni a prova del pollice nero più incallito.

Eppure le poverine, sono da tempo pressoché cadute nel dimenticatoio, dal momento che può capitare di vederle nelle aiuole di vecchie case di campagna o nel giardino di qualche villa antica, ma è ormai difficile incontrarle nei giardini più moderni.
Io le considero piante estremamente indipendenti perché una volta messe a dimora non necessitano di manutenzione, se non quella di eliminare foglie e fiori secchi

Hanno il pregio di espandersi piuttosto rapidamente attraverso i rizomi sotterranei, riuscendo a coprire vaste zone con le grandi foglie lucide e cuoiose, d’un verde intenso, leggermente ondulate ai margini.

Ciò le rende particolarmente adatte ad essere utilizzate come tappezzanti ai piedi degli alberi o di scarpate.

Possono però essere usate in modo interessante e più attuale, sia in piena terra che in ampie fioriere, nella parte anteriore delle bordure, affiancate ad altre piante con foglie di tessitura e colore differenti, in modo da creare piacevoli contrasti.

In autunno poi, le foglie assumono una bella colorazione rosso-bronzo per effetto dell’abbassamento delle temperature.

Ultima ma non trascurabile, è la vistosa fioritura, dal momento che dalle foglie si innalzano steli carnosi da cui sbocciano grappoli di fiorellini campanulati rosa.

Le bergenie prediligono terreni umidi, anche se di fatto si adattano a qualunque terreno e pur proliferando particolarmente bene in ombra e mezz’ombra, tollerano anche il sole e brevi periodi di siccità.

Ciò consente di assentarsi per una vacanza e ritrovarle come le si aveva lasciate. Bisognerà, tuttavia, mettere in conto qualche bruciatura foliare se non si ha la minima possibilità di offrire riparo nelle ore più calde.
Sono inoltre piante molto resistenti al freddo, tollerano infatti temperature sotto i 20 C° e difficilmente si ammalano.
L’unico vero nemico delle bergenie è il marciume radicale, dunque pur amando una certa umidità, è bene assicurare loro un buon drenaggio.

Ne esistono diverse specie, le più note sono la Crassifolia e la Cordifolia.

Si distinguono più che altro per l’epoca di fioritura: la Crassifolia fiorisce già nel cuore dell’inverno, mentre la Cordifolia inizia a marzo e per tradizione a San Giuseppe.

Per questa ragione viene chiamata anche fiore di San Giuseppe o Giuseppina. In commercio, si trovano numerose varietà e ibridi, con fiori di colore diverso.

 

Marilena

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