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Il privilegio di essere nonni!

Privilegio di essere nonni, vi racconto la mia storia di essere nonna.

Qualche giorno fa è stata  la festa dei nonni, una ricorrenza che riguarda anche me! Ho una nipotina di due anni che ha stravolto la mia vita, qualla di mio marito, il nonno appunto, sua madre, nonchè mia suocera e la bisnonna in questione e la zia, cioè la nostra secondagenita…nonchè sorella della mamma di Carlotta la mia nipotina!

Mi avete seguita fin qui?

E siete fortunati, perchè non ho citato tutti i miei adorati cani! L’avevo detto che la mia vita si è stravolta con la nascita di questo frugoletto che occupa gran parte dei miei pensieri e del mio cuore e ora ne avete le prove.

La prima volta che la presi in braccio a un’ora dal parto, tutto il resto del mondo era sparito, eravamo solo lei e io.

Improvvisamente inondata da un amore sconfinato che colpisce proprio là, al centro del cuore, che non sa contenere, trabocca un’ emozione liquida color oro che cola da tutte le parti, perchè lei è parte di te, la tua vita che si rinnova in lei…chissà quali meccanismi ancestrali, quali istinti primordiali conserviamo dentro di noi e non sospettiamo di avere, restano sopiti e improvvisamente li senti noti, perchè fanno parte del corredo genetico che ognuno possiede fin dalla nascita.

Ne ho cercato lo sguardo e quando lei ha aperto gli occhi sui miei, per quanto potesse vedere, sono tornata indietro nel tempo, alla nascita di Alessandra,  sua madre.

Ricordo che, stremata da un parto difficile, da una parte pensai che un giorno anche lei forse sarebbe diventata mamma e, dall’altra ammiravo la sua perfezione di minuscolo essere umano e osservando i suoi deliziosi piedini mi chiesi per quali sentieri della vita avrebbero camminato.privilegio di essere nonni

Poi mi è arrivato un flash…con Carlotta ne avrei avuto il tempo?

Improvvisamente questo significava essere diventata nonna e il tempo mi faceva vedere tutto da un’altra angolazione.

Ho avuto altri momenti di confusione, nel periodo neonatale, perchè certe situazioni restano scolpite in modo indelebile.

Ci sono frangenti in cui mi rivedo in mia figlia e mi rivedo in mia madre…intercetto lo sguardo critico di Alessandra su di me e penso “oddio, le sto dicendo cose che a mio tempo, avevo giurato di non dirle mai!”; oppure, “ma sono io la madre?”

E invece sono la Grandmother e si vede e si sente, perchè lo ammetto che c’è tutta un’altra energia.

Carlotta è ancora in una fase di accudimento e mette a dura prova la resistenza di genitori e nonni.

So che quando diventerà più grande, trascorreremo insieme un tempo prezioso e bellissimo con tante cose da fare, ma per ora siamo alla fase “anch’io-anch’io…è mio-è mio…ancoa-ancoa” corri di qua e di là, “occhio dove va? no, vieni giù…ti fai male!!!” .

Quando una mamma lascia sua figlia di due anni qualche ora dai nonni, si sente grata di un pomeriggio tutto per sè; quando i nonni stanno con la nipotina di due anni si sentono grati del tempo trascorso insieme a lei; infine quando il tempo è scaduto e la nipotina fa ritorno a casa, i nonni si sentono altrettanto grati di ritornare alla propria quotidiana tranquillità.

Il privilegio di essere nonni!”

E’ la storia che si ripete.

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