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Il ragazzo scalzo

Il ragazzo scalzo: un fumetto per spiegare l’immigrazioneIl ragazzo scalzo

A volte è difficile spiegare a mia figlia perché la nonna e la zia partono per tanto tempo e vanno in mezzo al mare oppure vanno in Sicilia.

Solitamente la frase è questa “Vanno aiutare le persone che hanno bisogno!” e con questa frase solitamente me la cavo però le domande sono sempre tante.

Ultimamente però mi ha aiutato un fumetto “IL RAGAZZO SCALZO”, un fumetto frutto della collaborazione con la Croce Rossa Italiana e la Scuola Romana dei fumetti, che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani sui fenomeni dell’immigrazione e dell’integrazione sociale.

E’ la storia di Amir, che dal Nord Africa a bordo di un barcone della speranza verso Lampedusa per poi esser trasferito in un Centro di Accoglienza e iniziare un lungo cammino verso l’integrazione.

Non è possibile definire la sua storia una avventura di pura fantasia, poiché è la stessa che vivono quotidianamente tanti uomini disperati, che finiscono per riempire i centri di accoglienza allestiti per controllare i continui sbarchi dai paesi più poveri

“La mia storia inizia e finisce qui – dice Amir seduto su uno scoglio di Lampedusa -, quando tu capirai le ragioni che mi hanno spinto a fare questo viaggio. Allora io non sarò più solo un clandestino …”.

Autori di questo fumetto sono: Sandra Caterini Cesarini, Lorenzo Francocci, Elisabetta Gualdi, Andrea Messi e infine Leonardo Papagno.

“Questo fumetto è un modo nuovo per comunicare ai giovani la cultura dell’integrazione e per far superare la paura verso i migranti che spesso sono visti come criminali”.

Francesco Rocca, Commissario straordinario della Croce Rossa Italiana

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