Interviste,  Lifestyle

NasceCresceRompe, Lara Rigo

Lara Rigo, fondatrice del blog NasceCresceRompe

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Ph: Chiara Cecilia Santamaria – NasceCresceRompe

“Da piccola sognavo di fare la scrittrice, per questo mi laureo in Editoria e Comunicazione Multimediale a Verona, lavorando poi per sei anni in case editrici e redazioni giornalistiche in qualità di caporedattore e correttore bozze. A 26 anni divento mamma di una bimba dal nome improbabile e a sei mesi dal parto apro il blog Nascecrescerompe, dove racconto ad altre donne le disavventure, scoperte e vittorie quotidiane del mio essere una giovane e inesperta mamma. Appassionata di tutto ciò che è tecnologia e web, oggi mi occupo di Digital Communication, Digital PR e Social Media Marketing in qualità di freelance col nome FiliVisibili. Dall’esigenza di scoprire i servizi alla famiglia della mia città, nel 2014 ho fondato il sito VeronaCheMamme! e nel 2016 sono diventata Direttore Editoriale del portale nazionale ItaliaCheMamme! Il mio blog col tempo si è evoluto e oggi parlo non solo di maternità, ma anche di me, dei miei pensieri, di quello che voglio e di quello che faccio. Sono ancora in attesa di capire cosa farò da grande, ma posso ben dire di aver già realizzato inaspettatamente il mio sogno!”

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Ph: Giulia Morandi – NasceCresceRompe

Chi è la mamma blogger? Ed in quanto tale, cosa ti aspetti di riuscire a suscitare in chi ti segue e ti legge?

Bella domanda, difficile la risposta. Già definire chi è il blogger non è semplice, in più se si categorizza con il “mamma” diventa complicato. Per mia esperienza, le mamme blogger sono mamme che hanno voglia di condividere la propria esperienza genitoriale.

Io ho aperto il blog un po’ per sfida verso me stessa e un po’ perché durante i fatidici primi mesi ne leggevo a quantità industriali, di blog. Quindi mi son detta: “ehi, anch’io avrei qualcosa da dire e mi piace scrivere” quindi il giorno che mia figlia ha compiuto 6 mesi ho aperto il mio blog personale, da cui poi sono derivati una serie di altri progetti come ad esempio VeronaCheMamme e ItaliaCheMamme!. Chi mi legge sul mio blog personale di solito cerca informazioni o vuole sapere come la penso su certe dinamiche o certi prodotti, lo definisco un “blog d’opinione” perché scrivo prettamente tutto ciò che mi passa per la testa.

Qual’ è l’ aspetto più stimolante che ti consente di fare ciò che fai? E la maggiore difficoltá?

Sicuramente lo stimolo maggiore è la possibilità di aiutare qualcuno attraverso la propria esperienza. Mi piace molto essere il veicolo di informazioni utili, mi piace poter dire la mia e confrontarmi con mamme diverse da me. Inoltre, il blog mi ha permesso di venire in contatto con una rete di mamme blogger incredibile. Ho conosciuto persone stupende che mi hanno dato tanto e lo fanno tutt’ora. Il bello dell’internet è anche questo. Poi, come per tutte le cose, c’è anche il lato meno bello, e qui parliamo delle difficoltà: il maggior ostacolo che ho è la gestione dei commenti negativi, in quanto sono abbastanza permalosa e se qualcuno mi commenta in negativo poi mi metto molto in discussione!

In seconda battuta, come ho incontrato persone adorabili ho anche incontrato persone terribili, ma sappiamo bene che questa è al normalità anche fuori dalla Rete. L’importante è saper scegliere con chi interfacciarsi e con chi collaborare.

Il tuo social preferito e perché?

Sarò impopolare ma io ho sempre adorato, e continuo tutt’ora ad adorare, Twitter. Forse perché fondamentalmente sono una pettegola inside, ma il poter discutere su qualcosa in pochi caratteri mi aiuta ad esprimere il mio lato più ironico e satirico. Ovviamente le situazioni che prediligo sono quelle durante i programmi d’intrattenimento come XFactor o C’è Posta per Te. Lì secondo me l’umanità dà il meglio di sé in fatto di commenti al vetriolo! Non solo la televisione, Twitter lo trovo utilissimo anche per seguire contenuti di eventi a cui per forza di cose non posso partecipare oppure io lo uso spesso per fare il live tweeting agli eventi a cui vado.  Diciamo che sono sempre stata innamorata delle parole e Twitter è il social che più mi è affine per questo motivo.

Come concili il tuo essere mamma con quello di mamma-blogger per NasceCresceRompe?

Non le trovo due cose separate, anzi  in fin dei conti se io non fossi madre non sarei neppure blogger, probabilmente. La mia attività di blogger mi porta spesso a Milano o in giro per l’Italia, e solo da questo ultimo anno ho iniziato a portare anche mia figlia con me. Ad ogni modo, non ho mai concepito il blog come una telecronaca della vita di mia figlia o come un diario famigliare. Piuttosto lo vedo come un luogo dove lasciare una traccia di me, di quello che sono stata e di quello che sono. Vorrei che un giorno mia figlia possa leggerlo, dal primo post all’ultimo, e concludere affermando di conoscere un pochino di più quella pazza di sua madre.

Grazie Lara! Un saluto alle nostre care lettrici?

Un caro saluto a tutte le lettrici (e lettori, si dai, pure a loro!) di WoMoms! Ricordate sempre di non prendervi mai troppo sul serio! Sono sempre più convinta che sarà la leggerezza a salvare il mondo.

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