Cultura

L’infinita Curiosità.Un viaggio nell’universo in compagnia di Tullio Regge”

 

 

Il palazzo dell’Accademia delle Scienze di Torino dal 22 Settembre 2017 al 18 Marzo 2018 ospita “L’infinita curiosità. Un viaggio nell’universo in compagnia di Tullio Regge”.

La mostra propone un viaggio ideale nell’universo, dall’immensamente grande all’estremamente piccolo, alla scoperta delle meraviglie della fisica contemporanea.

E’ una mostra che esplora i temi  affascinanti della fisica contemporanea: dalle onde gravitazionali ai buchi neri, dalla relatività ai quanti, dalle particelle elementari ai nanosistemi.

Un vero appuntamento per gli appassionati di scienza, per le scuole e per chiunque voglia esplorare la curiosità umana, motore della conoscenza.

La mostra, divisa in sei sezioni, è strutturata come un immaginario viaggio nell’universo.

mostra

Guida ideale del viaggio sarà Tullio Regge, uno dei più grandi scienziati della seconda metà del Novecento, autore di importanti scoperte in molti campi della fisica e appassionato divulgatore scientifico.

La sua inesauribile curiosità sarà il fil rouge dell’intero percorso, che comprenderà ambienti immersivi, installazioni, video, exhibit interattivi, strumenti scientifici, documenti storici.

Una mostra innovativa ospitata in spazi nuovi, i locali al pianterreno dell’Accademia delle Scienze di Torino, recentemente ristrutturati.

Un ricco programma di eventi collaterali accompagnerà la mostra lungo tutta la sua durata: incontri con grandi scienziati e divulgatori, incroci e contaminazioni con arti figurative, teatro e cinema.

La mostra si avvale della collaborazione di importanti istituzioni scientifiche italiane, tra le quali l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), che ha fornito due spettacolari installazioni immersive, e l’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRiM), che contribuisce con due exhibit innovativi progettati per l’occasione.

LE SEI SEZIONI DELLA MOSTRA.

L’ingresso alla mostra accoglie il visitatore con un allestimento spettacolare. Nello scenografico corridoio è posta un’installazione di legno che rappresenta la “scala cosmica”: 62 blocchi corrispondenti ai 62 ordini di grandezza dell’universo conosciuto, dall’estremamente piccolo (la lunghezza di Planck) all’immensamente grande (l’orizzonte cosmologico).

Lungo il percorso  il visitatore si muoverà idealmente su e giù per questa scala, confrontandosi con le dimensioni delle cose, dai quark alle galassie.

MESSAGGERI DEL COSMO: racconta, per esempio, come possiamo esplorare i confini dell’universo grazie ai messaggeri che giungono dalle profondità dello spazio. Il visitatore entra in “scatole magiche”, ambienti  che permettono di ascoltare il suono delle onde e di visualizzare l’arrivo dei neutrini.

SPAZIO, TEMPO, RELATIVITÀ: si entra nel mondo di Einstein e della sua teoria della relatività.

QUANTI E PARTICELLE: ci conduce, con un grande salto, all’estremamente piccolo. La sezione è dedicata alla meccanica quantistica e alla fisica subnucleare, illustrate nelle loro manifestazioni più suggestive.

FORME NELLA MATERIA:  si esplora la terra di mezzo e il microcosmo appena sotto il nostro sguardo. La sezione, dedicata alla geometria della materia, alle simmetrie, alle forme solide e fluide. 

VISIONI DEL TUTTO:  la fisica contemporanea si sforzi, per esempio, di comprendere il cosmo nella sua interezza.

Ma allo stesso modo di spiegare come per esempio con una teoria unitaria tutti i fenomeni della natura.  Il visitatore potrà ammirare una ricostruzione della Biblioteca di Babele di Borges, simbolo del tentativo umano di abbracciare il tutto.

 RITORNO A CASA: è dedicata  al ruolo dei fisici nello spazio pubblico, al loro impegno sociale e culturale. La sezione ospita documenti storici.

Si chiude con  un taccuino di dediche di Adriana Enriques, figlia del matematico Federigo Enriques, ed inaugurato nel 1921 da Einstein e firmato da celebri scienziati (Eddington, Planck, Rutherford, Fermi, Marconi) e grandi protagonisti della cultura (Puccini, Mascagni, Bontempelli, Serao, Tagore).

 

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