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Scuola dell’infanzia: inserimento

Scuola dell’infanzia: sto diventando grande

Mi hanno detto che farà parte del grande gruppo delle Coccinelle e mi piace pensare che spiccherà un bellissimo volo!

scuola dell'infanzia

Così comincia la nostra avventura alla scuola dell’infanzia, perché non sarà solo una nuova scoperta per i nostri bimbi, ma anche per noi genitori. Un momento delicato, se vogliamo, quando importante.

Non ho frequentato l’asilo da piccola, ma ho capito da subito che, quella che per me non è stata una bella esperienza (parliamo dei lontani anni ’80), per Ginevra è un primo passo verso l’indipendenza. Abbiamo fatto un primo inserimento di un’oretta per provare ed ho potuto osservare le mille espressioni di quei 26 bambini che presto diventeranno amici. La classe delle Coccinelle appunto.

Ho ammirato da subito la pazienza e la disponibilità delle maestre, il loro modo così dolce di lasciare spazio a dei bambini che ora come ora, viaggiano su “binari separati” (tipo Ginevra, che mentre facevano tutti insieme un allegro canto di conoscenza, esplorava la cucina ed il bagno!) .

Mi chiedo come saranno i suoi primi giorni dal punto di vista di mamma, e la immagino già “grande” che col fazzoletto in mano mi asciuga le lacrime. Perché saranno giorni ricchi di belle emozioni. Altrettanto velocemente penso che, mentre lei si divertirà e imparerà ogni giorno cose nuove (diventando grande…) io la aspetterò a casa, per ascoltare i suoi racconti, le sue impressioni, per vedere le sue facce buffe, e mi sentirò sollevata vedendola tornare stanca dalla scuola perché significa che si è divertita ma soprattutto “sfogata”.

Il nostro rapporto è un po’ come se quel 29 febbraio 2012, il medico, non avesse mai tagliato il cordone ombelicale che ci legava…

Durante la riunione conoscitiva del programma e delle regole delle maestre ci hanno dato alcuni piccoli accorgimenti su come “preparare” un tenero bambino alla scuola dell’infanzia:

IL CIUCCIO

Se qualcuno dei vostri bimbi dovesse ancora usare il ciuccio come “coccola”, non toglietelo in concomitanza dell’inizio alla nuova avventura perché sarebbe un altro cambiamento molto importante e significativo al quale dovrebbero far fronte. E non sono pronti per affrontare così tanti “distacchi”.

NON USATE L’ARMA “…LO DICO ALLA MAESTRA…

Il consiglio sta nel non usare il termine “maestra” invano. O alla peggio, come personaggio del “terrore” perché arriveranno altrimenti ad aver paura più che fiducia. Dire frasi come “SE NON FAI IL BRAVO LO DICO ALLA MAESTRA!“, “SE NON MANGI TUTTA LA PAPPA LO DICO ALLA MAESTRA!” non aiuta nè i nostri bimbi, nè la maestra che verrà vista come una persona di cui avere timore;

PUNTUALITA’

E’ estremamente importante che i bimbi arrivino in orario a scuola. Per attirare l’attenzione di un gruppo di “marmocchi” carichi come delle molle, serve molta energia e pazienza ma soprattutto, tempo. Se tutti arrivano in orario la maestra può iniziare l’opera di raduno una sola volta. In caso contrario, deve lasciare il gruppo in stand-by finché accoglie la “coccinella” ritardataria;

NON SCAPPATE

E’ dura, lo so, lo so… ma siate categorici. Nel caso in cui qualche bimbo non accettasse di buon gusto la nuova giornata alla scuola, non scappate nel caso in cui vi dimostrasse il suo disappunto piangendo, ma siate calmi e determinati nel fargli capire che si divertirà assieme ai suoi compagni e alle maestre, che il tempo passerà in fretta e vi riabbraccerete prestissimo;

NO COMMENT!

Siate furbe e discrete quando s-parlate di maestre, compagni o altre mamme perché i bambini ascoltano molto più di quello che pensate. Sarebbe veramente controproducente anche per la vostra “coccinella” ascoltare commenti e farsi “strane idee” su come considerate le persone con cui rimane tutti i giorni.

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