Amnesty International
Amnesty International: un’organizzazione non governativa sovranazionale impegnata nella difesa dei diritti umani.
Lo scopo è quello di promuovere, in maniera indipendente e imparziale, il rispetto dei diritti umani sanciti nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e quello di prevenirne specifici abusi.
Fondata nel 1961 dall’avvocato inglese Peter Benenson.
L’organizzazione conta oggi oltre un milione di sostenitori, provenienti da 140 nazioni, ed è stata insignita del Premio Nobel per la pace nel 1977 per l’attività di “difesa della dignità umana contro la tortura, la violenza e la degradazione”, e del Premio delle Nazioni Unite per i diritti umani nel 1978.
La visione di Amnesty International è quella di un mondo in cui ad ogni persona sono riconosciuti tutti i diritti umani sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e da altri atti sulla protezione internazionale dei diritti umani.
La missione di Amnesty International è quella di svolgere:
- ricerche e azioni per prevenire e far cessare gravi abusi dei diritti all’integrità fisica e mentale;
- alla libertà di coscienza e di espressione e alla libertà dalla discriminazione, nell’ambito della propria opera di promozione di tutti i diritti umani.
Costituisce una comunità globale di difensori dei diritti umani che si riconosce:
- nei principi della solidarietà internazionale,
- di un’azione efficace in favore delle singole vittime,
- della copertura globale, dell’universalità e indivisibilità dei diritti umani,
- dell’imparzialità e indipendenza,
- della democrazia e del rispetto reciproco senza distinzione e discriminazione tra: razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione politica, origine nazionale o sociale, ricchezza, nascita o altra condizione.
Amnesty International è un movimento con un’ampia base di soci attivi.
Ci sono circa due milioni di persone che condividono una stessa concezione dei diritti umani. Queste persone che sono determinate nel fare pressione sui governi per fermare gli abusi ovunque accadano e che sono pronte a lavorare per questo risultato.
Questi soci attivi tuttavia sono presenti in tutto il mondo e hanno la possibilità di agire rapidamente ed efficacemente sin dal momento in cui ad Amnesty International perviene notizia di abusi che rientrano nel suo mandato.
Il simbolo di Amnesty International è la candela nel filo spinato; questa candela è nota anche semplicemente come la “candela di Amnesty International”.
Realizzatrice del logo con la candela, a partire da un’idea del fondatore di Amnesty International Peter Benensons, fu l’artista britannica Diana Redhouse.
Il filo spinato richiama la recinzione di un campo di prigionia; il filo serve per simboleggiare la detenzione protratta e le violazioni dei diritti umani perpetrate nei confronti dei prigionieri di coscienza.
La candela accesa, che rimanda al motto spesso ricordato all’interno di Amnesty International “è meglio accendere una candela che maledire l’oscurità”.
Rappresenta la volontà, da parte dell’organizzazione, di tenere sotto la luce dei riflettori ciascuna singola violazione dei diritti umani sulla quale essa lavora.
Tuttavia questo perché l’opinione pubblica possa esserne edotta.
Un ulteriore significato leggibile nella luce della candela è la speranza nella giustizia per tutte le vittime delle violazioni dei diritti umani.