Dire Straits, mostro sacro del rock britannico
Dire Straits sono stati una rock band britannica nata nel 1977 e scioltasi nel 1995.
I suoi componenti furono: Mark Knopfler (voce, chitarra e autore dei brani), David Knopfler (chitarra), John Illsley (basso), Pick Withers (batteria).
La band nacque da un’idea dei fratelli Knopfler e del bassista, con il nome di “Dire Straits”, cioè “terribili avversità”, in riferimento ai difficili esordi. Cominciarono, infatti, ad esibirsi nello spiazzale dietro casa con arrangiamenti molto caserecci. La fortuna arrivò dopo l’incisione di un demo con cinque canzoni.
Il loro genere andava un po’ contro tendenza. Essi proponevano un rock semplice, limpido, con elementi country, folk e jazz. Ma il successo li consacrò proprio per la loro bravura come musicisti e per il loro atteggiamento sobrio e modesto, agli antipodi delle tipiche rockstar prese di sé.
Altro elemento che ne costituì il successo planetario furono i testi, interamente scritti da Mark Knopfler, considerati vere e proprie poesie in musica e con una ricchissima carica emotiva. Alcuni parlano di emozioni e vicende di persone comuni, altri di riflessioni di carattere politico-sociale.
E’ un peccato che la band si sia sciolta, dopo un successo così potente. Mark Knopfler, autore, “guitar-hero” dalla tecnica impareggiabile e voce calda e suadente di tutti i brani, era divenuto una presenza troppo preponderante nella band, il deus ex machina senza cui i Dire Straits, molto probabilmente, sarebbero rimasti ancorati ai confini britannici.
La classe, la sobrietà, il tocco con la punta delle dita piuttosto che con l’utilizzo del plettro (sua principale caratteristica) gli ha permesso di entrare nell’olimpo dei chitarristi viventi, di fare scuola e di creare lo stile “alla Knopfler”, che in molti hanno tentato di imitare.
Per tale ragione, decise di lasciare il gruppo ed intraprendere la carriera da solista, che, tuttavia, non gli regalò il medesimo successo del lavoro in gruppo.
Le canzoni più famose della band Dire Straits
Romeo and Juliet
Il titolo è tratto dalla celeberrima tragedia shakespeariana, ma tratta di un amore perduto o non corrisposto, richiamando la vicenda personale del frontman e la sua storia d’amore finita male con la cantante americana Holly Beth Vincent.
Il testo ruota attorno ad un dialogo tra un giovane e la sua amata, la quale, tuttavia, ostenta distacco ed indifferenza, quindi il dialogo si trasforma in un monologo di Romeo senza alcuna risposta.
Sultan of swing
Questo brano li consacrò al mondo intero, grazie soprattutto agli assoli di chitarra di Knopfler. Parla di una band dal nome “Sultan of swing”, che si riunisce ogni sera in un locale a suonare.
Walk of life
Si tratta di un pezzo dal rock’n roll spensierato, inserito in un album molto introspettivo, che, quindi, si distinse subito dagli altri brani per la sua leggerezza ed orecchiabilità.
Brothers in arms
E’il singolo che dà il titolo al loro album più famoso, ispirato alla guerra nelle isole Falkland e divenuto un inno all’antimilitarismo, con i suoi toni intimi e delicati.
Money for nothing
Brano scritto insieme a Sting, entrato di diritto nella storia grazie all’assolo di chitarra di Knopfler. I Dire Straits lo eseguirono due volte insieme ai Police, decretandone il successo mondiale.
Tunnel of love
Uno dei primi pezzi della band, che risente ancora del sound degli esordi, ma che, con i suoi 8 minuti di durata, di cui buona parte strumentale, dimostra la bravura esecutiva di questi musicisti, principalmente di Knopfler che viene, così, consacrato come uno dei chitarristi migliori della storia della musica, ponendo il brano a confronto con il famoso “Bohemian Rhapsody” dei Queen, che presenta anch’esso un memorabile assolo di chitarra.