La pulizia del “pisellino”
Quando mi è stato detto che aspettavo un maschietto sono andata in crisi: ho pensato subito alla sua igiene. Cosa avrei dovuto fare e no.
Quindi una delle prime domande che ho posto al pediatra in ospedale è stata: ” Cosa faccio con il suo pisellino? Devo tirare giù la pelle per pulirlo?” e via dicendo.
Sii perchè ci sono le varie teorie quelle che dicono: “Devi aprire il pisellino, sennò resta chiuso e bisogna operare!” e quelle che dicono non devi fare nulla.
Il prepuzio, è la pelle che ricopre il glande, nei neonati è molto lungo e si chiude con un buchino appena sufficiente a far passare la pipì; è così stretto da non consentire che il glande resti scoperto.
Invece, gli uomini adulti, hanno un prepuzio più corto e dotato di un orifizio sufficientemente ampio da consentire la fuoriuscita del glande, indispensabile per avere normali rapporti sessuali.
Mi è stato spiegato che il nostro corpo è il risultato di un lunghissimo processo di evoluzione che è durato milioni di anni.
Proprio per questo che il pisellino è così chiuso perché: non può svolgere alcuna funzione sessuale, e poi, secondo molti pediatri, perché così è più protetto dal contatto con le feci e le urine.
Ma i bambini crescono e diventano grandi: il passaggio è la pubertà, periodo della vita in cui si acquista la capacità di riprodursi e di avere rapporti sessuali. È proprio quello il momento in cui il pisello si dovrà presentare come quello di un adulto.
Questo cambiamento avviene da solo.
Questo momento non è mai lo stesso per tutti; può avvenire verso i 6-7 anni, ma in alcuni casi anche più tardi: niente paura però, l’importante è che capiti prima della maturazione sessuale.
E l’igiene, la pulizia?
Finché il pisellino resta “chiuso” lo spazio fra il prepuzio e il glande non esiste, perché la pelle dell’uno è incollata alla pelle dell’altro.
Di conseguenza non si accumula lo sporco, ma al massimo un po’ di secrezione e delle cellule che formano delle “lenticchiette” giallastre che restano lì, senza dare fastidio, e poi piano piano vanno via.
Che si deve fare?
Evitare le manovre di scollamento nei bambini piccoli che potrebbero essere dolorose e causare persino minuscole ferite che, cicatrizzandosi, chiuderebbero ancora di più il pisello.
Poi il pisellino si aprirà e il bambino stesso imparerà a pulirlo; il vostro pediatra avrà cura di controllare questa evoluzione, come fa per altre cose altrettanto importanti.
Può capitare che la pubertà si avvicini e non succeda nulla: in questo caso il pediatra potrà consigliarvi l’applicazione di una crema cortisonica, che faciliterà questa evoluzione e, solo se questa cura dovesse fallire, farà diagnosi di fimosi, un restringimento dell’orifizio prepuziale, e indirizzerà il bambino dal chirurgo.
Nonostante questi interventi siano ancora fra i più gettonati, non c’è nessuna necessità di operare bambini piccoli, anticipando artificialmente quanto sicuramente avverrebbe naturalmente.
Attendiamo e facciamo fare il suo percorso naturale.