Villa Taranto, a Verbania il giardino dai mille colori
Villa Taranto, più bella e più forte
Se viene considerato tra i giardini più belli del mondo un motivo ci sarà. Villa Taranto è il fiore all’occhiello di Verbania, una città collocata sulla sponda piemontese del lago Maggiore.
Siamo a pochi passi dalla Svizzera, dal Canton Ticino. Volgendo lo sguardo intorno ci sono le montagne ancora innevate, ma l’azzurro del lago rapisce. Villa Taranto è un giardino botanico di ineguagliabile bellezza, che non si è lasciato scalfire nemmeno da un tornado che ha investito Verbania nell’agosto del 2012. In quell’occasione il giardino fu chiuso nel bel mezzo della stagione con una previsione di stop per almeno due anni; è stata la solidarietà dell’intero territorio che ha permesso di radunare le forze e consentire la riapertura nella primavera successiva con un grande sforzo da parte dell’ente che lo dirige.
Villa Taranto: un pò di storia
Nel 1931 il Capitano scozzese Neil Mc Eacharn decise di acquistare dalla Marchesa di Sant’Elia questa villa con l’intento di farne un giardino inglese la cui elaborazione durò fino al 1940. Il nome venne dato in omaggio all’antenato Maresciallo McDonald che venne nominato da Napolone Duca di Taranto.
Le spoglie di Mc Eacharn riposano presso la cappella interna al parco ma prima di morire nel 1964 volle donare il giardino allo Stato, ora è aperto tutti gli anni da marzo a ottobre e raccoglie circa 150mila presenze annue. Quì trovano spazio 1000 piante non autoctone e 20mila varietà di particolare pregio.
Settimana del tulipano a Villa Taranto
Forte di questa stagione, è certamente il tulipano a farla da padrone con 80mila bulbose. Ve ne sono oltre 65 varietà, colori e tipologie che accompagnano il visitatore in un vero e proprio labirinto.
Non una singola settimana ma un intero periodo dedicato al fiore più rappresentativo dell’Olanda ma che in questo angolo di Piemonte sembra aver trovato un altrettanto piacevole collocazione.
Sembra davvero un mondo parallelo quello disegnato all’interno Villa Taranto. In questo giardino piante, alberi e fiori costruiscono un percorso che dura circa un’ora e mezza per il visitatore di Villa Taranto.
Colori senza confini
Così è denominato il percorso che da aprile a metà maggio coinvolge il visitatore del giardino, prima con la fioritura programmata dei tulipani e poi con i colori offerti da rododendri e azalee nel massimo della loro bellezza.
L’azalea, simbolo di femminilità e temperanza, è possibile trovarla in alcune preziose varietà. La bianca screziata di rosso Mc Eacharn, in onore del fondatore del giardino, e l’azalea Conte Alessandro Orsetti di un colore fucsia sgargiante.
Il rododendro sarà presente in tantissime macchie colorate, alcune anche particolarmente profumate. Questo fiore è indicato per la prima dichiarazione d’amore.
Tra le specialità rare è possibile trovare la victoria cruziana, dicsonia antarctica, emmenopterys henryi, acer pampatum Cap. Mc Heacharn e molto altro che dovreste venire a scoprire con i vostri occhi e il vostro naso.
Manuela Prestifilippo