Ruth Bader Ginsburg, la seconda donna a sedere nella Corte Suprema Usa
Ruth Bader Ginsburg, il giudice che ha cambiato la vita delle donne americane
E’ nata il 15 marzo 1933 a Brooklyn, New York ed è morta a 87 anni per un tumore al pancreas con cui combatteva da molti anni.
Ruth Bader Ginsburg non era una semplice giudice ma una vera icona pop, da finire su magliette, tazze, tatuaggi e ogni tipo di gadget, come una vera star.
Nel 1955 era arrivata nella prestigiosa Università Harvard, madre di una bambina di pochi mesi.
All’epoca le donne iscritte al corso di Giurisprudenza erano appena 9 su 500.
La sua famiglia diceva di lei: “Se fallisce, almeno è sposata.”
Dopo la laurea fece il giro di tutti gli studi di New York, ma nessuno all’epoca assumeva una donna.
Così cominciò a insegnare alla Columbia con un corso su “Genere e Legge”.
In questo periodo, viaggiò come ricercatrice in Europa, conoscendo da vicino la condizione della donna in Svezia e purtroppo capì quanto era in ritardo sulla parità di genere gli Stati Uniti.
Dopo si trasferì, sempre come docente, alla Rutgers University, dove percepiva uno stipendio molto inferiore rispetto ai colleghi maschi in quanto moglie di un uomo abbiente.
Negli anni ‘70, cominciò a seguire le cause di discriminazione sessuale, che trattava al pari di quelle razziali.
Naturalmente le vincenva una dietro l’altra.
“Mi vedevo come una maestra d’asilo che deve insegnare ai giudici che non sanno che esiste la discriminazione sessuale”.
Il 5 agosto 1993, nominata dal Presidente Bill Clinton come giudice della Corte suprema americana, era la seconda donna!!
“Non chiedo favori per il mio sesso. Chiedo solo che smettano di calpestarci”.
La sua ultima volontà, espressa poco prima di andarsene, è un manifesto di resistenza.
“Non rimpiazzatemi fino a quando non ci sarà un nuovo presidente alla Casa Bianca”.
Una donna da raccontare, una donna da ricordare.
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