Libri sulla felicità
Libri sulla felicità da leggere
Quali possono essere i libri che ci regalano o che ci possono far comprendere e riconoscere la felicità? Alcuni libri hanno il potere di regalarci la capacità di vedere ciò che prima non riuscivamo a percepire. Alcuni di questi sono i seguenti:
Il cinema della felicità di Maurício Gomyde
Pedro che con il cinema ci è cresciuto, negli anni ha imparato che i film sono in grado di guarire le ferite. Di mostrare il lato positivo anche nei momenti in cui la vita sembra in bianco e nero. Per questo, da quando gestisce un videonoleggio, ha deciso di trasformare la sua passione in una missione: aiutare le persone con i suoi consigli da esperto cinefilo e far tornare il sorriso a chi credeva di averlo perduto per sempre.
Maurício Gomyde ci regala una storia senza tempo sulle occasioni che la vita ci offre. Non importa quale strada decidiamo di imboccare, per coglierle basta saper guardare con gli occhi, ma soprattutto con il cuore.
La felicità arriva quando scegli di cambiare vita di Raphaëlle Giordano
Per il manager Maximilien Vogue la giornata è iniziata con il piede sbagliato. Sta di nuovo litigando con la bella Julie che ora, stanca delle continue discussioni, gli porge un volantino con la presentazione di un corso quanto mai insolito. Un corso tenuto da una donna altrettanto stravagante. Si chiama Romane e di professione combatte l’arroganza sempre più diffusa. È convinta che il mondo sarebbe un posto migliore se tutti praticassimo la gentilezza. Lei sa come insegnarla e offre un biglietto di sola andata per la felicità a chi sceglie di mettersi in gioco.
Raphaëlle Giordano firma un nuovo straordinario romanzo che ci esorta a non prenderci troppo sul serio e a sfidare anche le certezze per scegliere di ascoltare sempre i nostri desideri più profondi.
La felicità del lupo di Paolo Cognetti
Fausto si è rifugiato in montagna perché voleva scomparire, Silvia sta cercando qualcosa di sé per poi ripartire verso chissà dove. Lui ha quarant’anni, lei ventisette: provano a toccarsi, una notte, mentre Fontana Fredda si prepara per l’inverno. Intorno a loro ci sono Babette e il suo ristorante, e poi un rifugio a piú di tremila metri, Santorso che sa tutto della valle, distese di nevi e d’erba che allargano il respiro. Persino il lupo, che mancava da un secolo, sembra aver fatto ritorno. Anche lui in cerca della sua felicità.
Paolo Cognetti ha uno sguardo luminoso e la voce limpida, il dono di osservare le relazioni umane nel loro dialogo ininterrotto con la natura, che siano i boschi di larici dei duemila metri o il paesaggio di roccia e ghiaccio dei tremila.
Momenti di trascurabile felicità di Francesco Piccolo
Possono esistere felicità trascurabili? E allora come chiamare quei piaceri intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate, accendendone i minuti come fiammiferi nel buio? Per folgorazioni e racconti, staffilate e storie, Francesco Piccolo compone un suo perfido e irresistibile catalogo dell’allegria di vivere.
Una felicità semplice di Sara Rattaro
Un giorno come tanti, Cristina entra in un negozio sotto casa per fare la spesa. Un saluto veloce all’ingresso, i gesti automatici di sempre, qualche pensiero per la testa. Poi, all’improvviso, un uomo la afferra alle spalle e le punta qualcosa alla schiena. E così quella commissione insignificante diventa un momento cruciale. Proprio in quell’attimo, ostaggio di una rapina, Cristina percepisce l’essenza di tutto, come se le si squarciasse un velo davanti agli occhi. È un istante sospeso, tra mille variabili e mille possibilità: una fatale follia o un soccorso insperato; un futuro da cancellare o un nuovo inizio per rinascere. È l’incipit geniale di un romanzo che sa sorprenderci e metterci in discussione a ogni pagina. Perché tutti noi, come Cristina, siamo sospesi tra occasioni che non sappiamo cogliere e scorci di felicità che ci fanno paura, tra mani che la vita ci tende e assi nella manica che potrebbero regalarci la mossa vincente.
Una specie di felicità di Francesco Carofiglio
La vita di Giulio d ‘Aprile cambia in una bella giornata di fine ottobre, mentre percorre il viale alberato che lo condurrà all’Istituto dove lavora come psicoterapeuta. Varcata la soglia di quel luogo, in cui il tempo sembra essersi fermato, Giulio incontra l’uomo che molti anni prima era stato il suo maestro. La persona geniale, brillante, autorevole ha lasciato però il posto a un vecchio stanco. La memoria vacilla e gli occhi sembrano perdersi altrove. Da quel giorno il Professore sarà un suo paziente. Da quella mattina di ottobre avrà inizio un duello. I due uomini dovranno fare i conti con una verità dolorosa che entrambi nascondono, in un progressivo e incalzante ribaltamento dei ruoli. La vita di Giulio entra ed esce da quella stanza, fino a quando appare qualcuno e qualcosa accade. E inverte bruscamente la rotta, tra il buio e la luce. Come una crepa nel muro. Come una specie di felicità.
Buona lettura!
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