Il movimento ermetico è una corrente poetica nata in Italia nella prima metà del XX secolo, caratterizzata da una ricerca della precisione espressiva, della chiarezza e della concretezza dei simboli.

Gli ermetici cercavano una lingua più essenziale e sintetica, spesso influenzata da motivi simbolisti e da una visione filosofica ispirata all’ermetismo.

Alcuni dei poeti ermetici più noti includono:

Eugenio Montale (1896-1981): Considerato uno dei principali poeti ermetici, Montale ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura nel 1975.Le sue opere includono: “Ossi di seppia” e “Le occasioni”.

Giuseppe Ungaretti (1888-1970)

Poeta e critico, Ungaretti è noto per la sua poesia lirica e introspettiva. Opere importanti includono: “Il porto sepolto” e “Sentimento del tempo”.

Salvatore Quasimodo (1901-1968): Poeta, traduttore e critico. Premio Nobel per la Letteratura nel 1959. Tra le sue opere più significative ci sono: “Ed è subito sera” e “Giorno dopo giorno”.

Cesare Pavese (1908-1950): Poeta, romanziere e critico. Noto per le sue poesie caratterizzate da una profonda introspezione. Opere importanti sono: “Lavorare stanca” e “La terra e la morte”.

Mario Luzi (1914-2005): Poeta e traduttore. Noto per il suo stile ermetico e la sua riflessione filosofica. Le sue opere più  significative sono: “La barca” e “Al fuoco della controversia”.

Questi poeti hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo della poesia ermetica in Italia, influenzando generazioni successive di scrittori. La loro produzione poetica spesso rifletteva una profonda ricerca di significato in un mondo che stava vivendo trasformazioni sociali, politiche e culturali tumultuose.

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