Prosciutto cotto di alta qualità: come sfruttarlo al meglio in cucina
Il prosciutto cotto è un salume che si distingue, oltre che per il gusto gentile ed allo stesso tempo soddisfacente, per la sua straordinaria capacità d’adattamento. Tale affettato è infatti considerato una miniera di ricette ed il perfetto alleato contro gli sprechi, dal momento che esso è in grado di valorizzare magnificamente un gran numero di piatti e alimenti. Se di grande qualità, tuttavia, il prosciutto cotto può ergersi a protagonista assoluto dei pasti, e offrire delle esperienze culinarie davvero sorprendenti.
Essere in grado di conservarlo, abbinarlo e sfruttarlo al meglio è una componente necessaria affinché lo si possa consumare nella maniera più soddisfacente possibile. Un prodotto di eccellente fattura, come ad esempio il prosciutto cotto King’s, si distingue per i metodi di lavorazione e per la qualità delle materie prime con i quali viene preparato, un fattore determinante nel gradimento del prodotto e che gli consente di ergersi a grande protagonista dalla tavola. Ma cosa occorre tenere a mente quando si sceglie di utilizzarlo in cucina?
Occhio alla qualità
Prima di poter sfruttare in qualsiasi modo il prosciutto cotto, è fondamentale accertarsi della sua qualità. Per poterlo fare bisogna anzitutto leggere bene l’etichetta per informarsi al meglio sul prodotto, e prestare molta attenzione al colore con il quale si presenta.
Normalmente un buon prosciutto cotto è riconoscibile per il suo colore rosa tenue e la presenza di grasso uniforme, ma si raccomanda sempre di affidarsi ai marchi noti per la loro qualità a prescindere da questa caratteristica.
Questo aspetto è fondamentale, in quanto la qualità è il fattore che influenza di più la resa dell’alimento.
L’importanza del taglio
Come tutti i salumi, anche il prosciutto cotto offre esperienze diverse in base a come viene tagliato. Se ad esempio si vuole gustare un ottimo panino, si consiglia di affettare sottilmente il salume, in modo che esso sprigioni al meglio il suo gusto delicato.
Ciò vale anche per piatti veloci, antipasti freddi e applicazioni di questo tipo, ma tutto cambia quando invece lo si deve sfruttare per involtini, polpette o farciture per piatti di carne. In quel caso è consigliabile utilizzarlo in fette più grosse oppure tagliandolo a dadini.
Quali abbinamenti sfruttare
La regola fondamentale quando si tratta di abbinare il prosciutto cotto è di tenere a mente la sua aromatica dolcezza, e creare combinazioni che armonizzino bene con essa.
Tra i legumi spiccano ad esempio i piselli, mentre tra le verdure si consiglia di puntare maggiormente su patate, fagiolini, spinaci e insalate di vario genere, ciò che conta è non abbinare il prosciutto cotto a verdure dal sapore troppo forte, in modo che non venga coperto. A braccetto con il cotto vanno anche magnificamente latticini, formaggi freschi o giovanissimi, dal gusto prevalentemente delicato.
La stessa regola vale ovviamente anche per la frutta, che deve sempre presentarsi gentile, dolce e acidula al punto giusto. L’ananas è ad esempio un ottimo potenziale compagno per il prosciutto cotto, così come papaya, mango, fichi e frutti rossi, prodotti che danno ulteriore ricchezza al sapore del salume e lo valorizzano al meglio.