Lifestyle

Ancora bufera su Elisa Di Francisca per le affermazioni su Benedetta Pilato

C’è ancora bufera su Elisa Di Francisca per le affermazioni espresse due sere fa su Benedetta Pilato

Benedetta Pilato gareggia alle Olimpiadi nei 100m stile rana, per un solo centesimo non arriva al terzo posto. A fine gara, con la felicità di una 19enne, afferma: “Sono troppo contenta, è stato il giorno più bello della mia vita.” La giornalista: “Ma veramente?”, come se non credesse alle sue orecchie. La Pilato tra lacrime e sorrisi risponde che fino all’anno scorso neanche era sicura di partecipare e una gara simile non sarebbe stata capace di affrontarla. Quindi sì, era felice di essere arrivata a un quarto posto in questa gara, anche se per colpa di un solo centesimo.

 

Fonte immagini: Pinterest

 

Si ritorna in studio Rai e senza pensare minimamente al peso delle parole, Elisa Di Francisca (ex schermitrice olimpica) afferma:

“Non ho capito niente ci fa o ci è? Fate un’altra intervista per capire cosa voleva dire, con i sottotitoli. Sinceramente non l’ho capita. Ci è rimasta male, obiettivamente male. Non è possibile. Questa intervista è surreale. È assurdo, ma che ci è venuta a fare? Io rabbrividisco, dico solo questo”.

In un mondo in cui siamo cresciuti tutti con il motto “L’importante non è vincere ma partecipare”, forse c’è qualcosa che non va, adesso. In un mondo in cui c’è l’ansia da prestazione per essere i migliori, in cui gli adulti spingono i giovani ad eccellere, in cui si pensa di dover diventare per forza qualcuno a tutti i costi, forse c’è qualcosa che non va.

Elisa Di Francisca si sarà anche scusata con Benedetta Pilato, ma la grande lezione di umanità l’ha data questa ragazza di soli 19 anni. Una lezione che ha messo in rewind la realtà di oggi, tornando indietro di anni in cui davvero credevamo che l’importante fosse partecipare e non vincere. In cui bisogna davvero godersi il viaggio e non l’arrivo. Un viaggio fatto di sacrifici, allenamento, determinazione, fatica e sudore e che arriva dove arriva, non importa. L’importante è partecipare e godersi qualsiasi vittoria riusciamo a conquistare, che sia un primo, un ultimo o quarto posto. Abbiamo tutti il diritto di essere felici per il risultato ottenuto e nessuno dovrebbe criticarci per questo.

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *