Assicurazione sulla persona
Assicurazione sulla persona, un lusso per molti!
Abituati a considerare le assicurazioni personali come un lusso per pochi, tendiamo ad evitarle di natura. Con la paura che ci costino un occhio della testa, chiediamo informazioni al riguardo solo se strettamente necessario, spesso quando ormai sappiamo di averne bisogno.
Per la maggior parte di noi, questa tendenza a considerare le assicurazioni un lusso per pochi, deriva dai media e dai messaggi che assicurarsi è una cosa da ricchi.
Alla base di una corretta gestione finanziaria, vi è sempre una assicurazione e i ricchi lo sanno
Però nel nostro piccolo è un concetto che possiamo applicare anche noi. Tra le assicurazioni VIP più conosciute, ricordiamo senza dubbio Jennifer Lopez e il suo “lato-B” da un miliardo di dollari. Ma anche la raggiante Julia Roberts, ed il suo sfavillante sorriso, assicurato per 40 milioni di dollari. Un minimo cambiamento al sorriso, le costerebbe molti ingaggi. Anche le caviglie di Marilyn Monroe vennero risarcite fior fior di quattrini a causa di un infortunio avvenuto durante la registrazione di un film.
Assicurare parti del corpo è una pratica comune tra i personaggi dello spettacolo e gli sportivi di tutto il mondo. Si sa, loro con il corpo ci guadagnano. Noi comuni mortali, non dobbiamo agire diversamente e dovremmo seguire l’esempio!
La teoria per loro è che se non possono utilizzare il loro corpo, perdono soldi. Per noi persone comuni il concetto è identico, cambiano solo i numeri e le motivazioni. Se ci dovessimo infortunare e fossimo impossibilitati a muoverci e obbligati a fare terapie riabilitative, secondo voi: guadagneremmo o perderemmo soldi senza un’assicurazione? La risposta è facile.
I vip, assicurandosi, non fanno altro che proteggere i loro soldi, sia quelli che potrebbero guadagnare, se tutto andasse secondo i piani, sia quelli che potrebbero perdere o dovrebbero usare nel caso in cui qualcosa vada storto.Â
Visto che il nostro conto corrente ed i nostri sforzi, sono importanti tanto quanto quelli dei VIP, ecco
3 buoni motivi per assicurarvi (o almeno farvi riflettere):
1 – Invece di pagare, con i tuoi soldi, medicine, fisioterapie o spese extra in caso di infortunio (es. rimborsare la benzina all’amico che ti accompagna in pronto soccorso), un’assicurazione pagherebbe per te e i tuoi soldi li puoi lasciare lì dove sono;
2 – Invece di rinunciare alla prevenzione medica, perché non hai tempo, non c’è mai posto o i tempi per le visite sono estremamente lunghe (diciamocelo, a volte ci fanno passare la voglia), o perché non hai abbastanza soldi per andare privatamente, una polizza sanitaria su misura per le tue tasche può evitare sgradevoli sorprese.
3 – Perché ora che ci sono rincari in ogni dove, se dovesse succedere qualcosa di veramente grave e veramente costoso, alla tua persona, come faresti? Avresti abbastanza liquidità per sobbarcarti un ulteriore impegno finanziario?
Insomma, non è obbligatorio avere tutte le possibili assicurazioni e che siano coperte tutte le tipologie di rischio possibili. E’ necessario però affidarsi ad un consulente esperto, che sappia far emergere il rischio maggiore a cui sei esposto/a e che voglia rendere la tua assicurazione il più sostenibile possibile.
Perché il detto “prevenire è meglio che curare” in ambito assicurativo ha doppio valore.
Sara Binelli