Junior Cally al Festival di Sanremo 2020
Junior Cally a Sanremo
Ha suscitato non poche polemiche la notizia della partecipazione del cantante Junior Cally alla 70° edizione del Festival di Sanremo 2020.
Junior Cally, chi è?
Vero nome Antonio Signore, nato a Roma nel 1991, rapper e produttore discografico. Al festival della canzone italiana si presenta con un brano dal titolo “No, grazie”, ma tutto questo parlare di lui poco c’entra col nuovo brano.
Antonio Signore, alias Junior Cally, cominciò a cantare col nome d’arte “Socio”, ma solo col cambio di immagine e nome arriva per lui la popolarità.
Nel 2017 si mostra al pubblico con una maschera antigas e col nuovo pseudonimo di Junior Cally, proponendo canzoni con testi tipici da giovane rapper.
La canzone,”Si chiama Gioia”, che lo pone sotto i riflettori e sotto accusa è un testo pieno di riferimenti sessisti, misogini e fortemente violenti.
Non riporteremo qui parte del testo sotto accusa, per rispetto a tutte le donne, ma la questione ha smosso parecchie coscienze, portandole a domandarsi se sia giusto o meno far cantare sul palco di Sanremo, quello che per tutti è “Il Palco” della canzone italiana, un tale rappresentante del genere maschile.
Di sicuro c’è che sia riuscito a far parlare di sè, portando il suo nome sulla bocca dei più che non lo conoscevano, ancor prima della kermesse canora.
Evidentemente Junior Cally è bravo in questo: far parlare di sè! Già con la trovata della maschera antigas che nascondeva il suo volto, ci era riuscito.
Lo scorso settembre è uscito il suo ultimo album: “Ricercato”, contenente il brano “Tutti con me”.
Nel videoclip, per la prima volta Junior Cally, si toglie la maschera mostrando finalmente il suo volto. La mossa gli è valsa il titolo di disco più venduto in soli 10 giorni.
Sempre nel 2019 è uscito anche il suo libro: “Il principe. È meglio essere temuto che amato”, pubblicato per Mondadori. Nel libro, Junior Cally, racconta di quando da piccolo ha vissuto 4 anni credendo di essere affetto dalla leucemia e di come in seguito a questo abbia sofferto di un disturbo della personalità ossessivo compulsivo.
Tornando alle polemiche sulla sua partecipazione al Festival di Sanremo 2020, il manager del cantante ha subito risposto dicendo che quel testo appartiene al passato ( 2017) del rapper che negli ultimi anni è molto cambiato.
Nei giorni scorsi anche il cantante ha parlato a riguardo dicendo:
“È da qualche giorno che rifletto su quanto sta accadendo intorno a me. Quello che accade è che moltissime persone si sono sentite offese da alcuni testi da me composti in passato e dalle immagini che li hanno accompagnati.
Ho provato a spiegare che era un altro periodo della mia vita e che il rap ha un linguaggio descrittivo nel bene e nel male e rappresenta la cruda realtà come fosse un film.
Purtroppo moltissime persone, forse che si avvicinano al rap per la prima volta, si sono sentite ferite. Me ne dispiaccio profondamente, non era e non sarà mai mia intenzione ferire qualcuno.
La cosa più importante che voglio ribadire è che la musica mi ha dato una speranza e mi ha salvato la vita in un momento in cui avevo una marea di problemi ed è solo la musica che voglio portare sul palco di Sanremo.
Per questo ad Amadeus ho proposto un brano che non ha quei testi e quelle immagini, che non avrà accanto la parola ‘Explicit’. Trovo insopportabile la sola idea della violenza contro le donne, in ogni sua forma.
Sono un ragazzo, un uomo che fa del rispetto, non solo delle donne, ma degli esseri umani uno dei suoi valori cardine.
Mamma Flora è la persona più importante della mia vita e da qualche mese c’è Valentina al mio fianco: siamo complici, amici, ci amiamo e rispettiamo. Questa è la mia vita e questo spero sarà il mio Sanremo.”
Ora non ci resta che aspettare di sentire cantare Junior Cally sul palco dell’Ariston per poterci fare un’idea della sua musica.
Chiara Gobbi