M¥SS KETA: il nuovo singolo “BOTOX”
M¥SS KETA è l’angelo dall’occhiale da sera e dal volto velato. La sua identità nascosta è il modo migliore per dire la verità.
Performer situazionista, rapper dall’attitudine punk, icona pop e diva definitiva, M¥SS KETA è di Milano.
Da vera leader, guida una truppa d’assalto che risponde al nome di “Le ragazze di Porta Venezia“; fanciulle prorompenti come quelle di Varla in “Faster, Pussycat! Kill, Kill!” di Russ Meyer.
Più conturbanti ma meno pericolose. Con loro, infiamma i palchi dei maggiori festival e club di tutta Italia in un tripudio di techno, house, dubstep e rap che sembra generato dal suo stesso corpo. Bassi profondi battuti da vertiginosi tacchi a spillo glitterati.
Una vera sacerdotessa della notte che aizza le masse di fedeli con il suo verbo dissacrante, eccessivo, radicalmente iperrealista. I suoi live sono esperienze extrasensoriali, i suoi testi la radiografia di una Nazione.
Ha esordito nel 2013 con “Milano, sushi e coca”. Da lì in poi, una serie di successi stratosferici come “In gabbia (non ci vado)”, “Burqa di Gucci”, “Le ragazze di Porta Venezia”, raccolti successivamente nel greatest hits “L’angelo dall’occhiale da sera: col cuore in gola” (2016).
Nell’estate 2017 pubblica per l’etichetta La Tempesta l’EP “Carpaccio ghiacciato”, prodotto da Motel Forlanini, in cui spiccano le collaborazioni con Riva e Populous, che ha prodotto il singolo “Xananas”.
On line dal 13 aprile BOTOX, il nuovo video di M¥SS KETA nei panni di una supersexy paziente alle prese con una conturbante dottoressa interpretata dall’attrice Tea Falco, tra Gerard Damiano e Robert Rodriguez, fra estetica da cinema hardcore e atmosfere alla “Grindhouse”.
Dopo la title-track e STRESS, BOTOX è il terzo singolo che anticipa “UNA VITA IN CAPSLOCK”, il nuovo disco in uscita il 20 aprile per Universal Music/La Tempesta.
Dominato da luci caldissime, tende e poltrone di velluto rosso, nel video di BOTOX la nostra M¥SS si muove all’interno di un teatro; mentre la canzone svela un altro momento della sua lotta interiore che percorre le tracce di tutto l’album.
Ma cos’è BOTOX? Una metafora esistenziale? La ricerca di una risposta?
BOTOX è un fumoso film in pellicola dal sapore piccante e soffuso, proiettato in una decadente sala da cinema d’essai della periferia romagnola. È la cronaca della violenza di un imminente contagio a diffusione globale, che viene sapientemente soffocato con soffice seta e dolci parole sussurrate all’orecchio.
È una tanto misteriosa quanto sensuale dottoressa che da lontano ci porta finalmente il rimedio che tutti bramavamo, senza saperlo nemmeno: BO-TOX.
Un montaggio frenetico che alterna accelerazioni e rallentamenti, macchina a mano e lentissimi zoom, fa da ritmo visivo a un brano vorace e aggressivo sulla necessità imposta di voler e dover apparire.
Una canzone in perfetto revival fidget-house prodotta da Astronomar e Bot, uno dei padri fondatori di un genere che a metà degli anni 2000 trasformò l’house music, inserendo elementi ipnotici da rave party e ritmi breakbeat.
L’#UVIC TOUR prenderà il via giovedì 19 aprile dai Magazzini Generali di Milano.
Dopo Milano sarà il 20 aprile allo Smav di Caserta, il 30 aprile al Monk di Roma, il 4 maggio al Locomotiva di Bologna, il 5 maggio al The Cage di Livorno e il 26 maggio all’Eremo club di Molfetta (Ba).