ATAD conference: la tecnologia incontra la disabilità
ATAD conference – La prima conferenza internazionale sulle tecnologie assistive ha aperto un mondo nuovo: incontrare la disabilità.
Dal 4 al 6 Ottobre, presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma si sono incontrati oltre cinquanta relatori e medici provenienti da tutto il mondo. L’Italia ha avuto l’onore di ospitare ATAD Conference (Assistive Technologie And Disabilities) la prima conferenza internazionale che si ripropone di rendere la tecnologia a misura di disabile.
L’obiettivo della conferenza non è stato solo puntare gli occhi sulla tecnologia più moderna ma sull’indipendenza che una persona disabile può ottenere con essa.
E’ stato fondamentale porre l’attenzione sulla versatilità di certe tecnologie, purtroppo non sempre adatte a soggetti con disturbi cognitivi. Talvolta risultano troppo cariche di funzioni che ne complicano l’uso. Una buona progettazione invece renderebbe anche possibile l’insegnamento di compiti, preparando le persone disabili ad un possibile lavoro.
Non è sufficiente fornire gli semplicemente uno strumento: servono dei programmi che possano rendere più semplici le attività.
Questo è ciò che fa l’AUSILIOTECA di Roma, un centro organizzato per accogliere e aiutare bambini e ragazzi. Nel centro, ognuno di loro trova ciò che serve per superare la propria disabilità. Tanti strumenti e tecniche per poter svolgere compiti e attività in maniera ottimale. Tali attrezzature vengono poi installati anche a scuola, cosìcche la terapia possa essere continuativa e i risultati più concreti.
Benchè la categoria si presenti come unica, la Disabilità ha mille sfaccettature. In ogni caso, ogni strategia attivata parte dall’osservazione di un bisogno che è assolutamente specifico. Questo non può essere generalizzato. L’obiettivo è soddisfare il bisogno stesso al fine di garantire inclusione scolastica e familiare, un futuro sereno.
” Ognuno è un genio; ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi passerà tutta la sua vita a credersi stupido.”(Albert Einstein)
Connie Ciocia