Perché si russa e come risolvere il problema
Il russamento, soprattutto quando forte e continuativo nel tempo, può avere un impatto negativo sulla qualità del sonno e causare sonnolenza diurna. Non solo chi soffre di questo problema, ma anche chi condivide il letto o la stanza con la persona che russa può incorrere in problemi legati alla difficoltà di addormentarsi in presenza di rumore o ai risvegli da esso causati.
Per fortuna, le soluzioni per risolvere questo problema non mancano. Quando la situazione non è legata a particolari patologie, è possibile intervenire apportando alcune modifiche al proprio stile di vita e al modo in cui si dorme, nonché ricorrendo ad alcuni prodotti acquistabili anche tramite le farmacie online. Tra questi rientrano, a titolo d’esempio, i cerotti nasali anti russamento e gli spray nasali.
Laddove questi metodi non dovessero apportare alcun beneficio, sarebbe indispensabile contattare il proprio medico di fiducia e sottoporsi ad alcuni accertamenti. In questo modo, si potrà individuare la causa del problema e intervenire su di essa per mettere fine al russamento o ridurne l’intensità.
Cause e fattori di rischio del russamento
Il russamento è causato da un restringimento o da un’ostruzione delle prime vie aeree, nonché dalla vibrazione dei tessuti molli di naso, bocca – in particolare palato molle – e gola, i quali, durante il sonno, si rilassano.
I fattori di rischio che possono favorire la comparsa del problema sono molteplici. Tra i principali rientrano:
- sovrappeso e obesità;
- età avanzata;
- menopausa;
- abuso di alcolici;
- fumo;
- congestione nasale.
Il russamento si manifesta inoltre con maggiore facilità in presenza di deviazione del setto nasale, presenza di polipi nasali, tonsille ingrossate o mascella arretrata.
Tra i disturbi che più comunemente danno origine a un russamento molto intenso e fastidioso rientrano le apnee notturne. Queste sono caratterizzate da interruzioni della respirazione che si verificano più volte durante il sonno e causano, oltre alla produzione di questo rumore, sonno non ristoratore, sonnolenza diurna, emicrania, bocca secca al risveglio, irritabilità e difficoltà di concentrazione.
Cosa fare per smettere di russare
Quando il russamento non è legato a particolari disturbi o patologie, è possibile provare a tenerlo sotto controllo apportando alcune modifiche tanto al proprio stile di vita quanto al modo in cui si dorme. In particolare, può risultare utile:
- perdere peso;
- smettere di fumare;
- non consumare alcolici;
- dormire su un fianco;
- tenere la testa sollevata durante il sonno.
Oltre a questo, è possibile ricorrere a cerotti anti russamento – ideali per allargare le vie respiratorie e respirare meglio durante il sonno -, spray decongestionanti – utili in caso di allergie primaverili, raffreddore e, in generale, naso chiuso -, strisce da applicare al palato e via dicendo.
Laddove i mutamenti apportati alla propria routine, i cerotti anti russamento e le altre soluzioni non avessero alcun effetto, ma anche in presenza di altri sintomi, sarebbe consigliabile contattare il proprio medico curante. Quest’ultimo, dopo i dovuti accertamenti, potrà consigliare altri rimedi, a partire dall’uso di CPAP, dispositivi di ventilazione che aiutano a mantenere aperte le vie aeree durante il sonno, fino agli interventi chirurgici.