Emanuele Ruzza: attore e doppiatore di film e serie tv
Emanuele Ruzza attore e doppiatore di successo racconta il suo percorso nel mondo del doppiaggio
Emanuele Ruzza affascinante e bravissimo attore, ha un lungo curriculum di doppiaggio. Per i piรน attenti e appassionati, la sua voce si riconosce in molti film e serie tv.
Emanuele, hai recitato per il cinema, per la tv e per il teatro. Sono curiosa di sapere se giร nella tua infanzia cโera una propensione verso la professione dellโattore: raccontaci di te. Che bambino sei stato?
Da bambino ero sempre quello che imitava tutti e inventava storie e personaggi, avevo molta fantasia e per fortuna mi รจ rimasta. Ricordo di essermi innamorato del teatro da piccolo, recitavo piccole scenette davanti ai miei amici e ai miei familiari. Quella passione, spontanea e autentica, mi ha accompagnato nel tempo e ha tracciato il percorso verso la recitazione e, successivamente, il doppiaggio.
Come hanno accolto i tuoi genitori la tua decisione di voler fare lโattore? Quali sono gli studi che hai affrontato per diventarlo?
I miei genitori, pur non appartenendo al mondo dello spettacolo, hanno accolto la mia scelta con entusiasmo e un pizzico di timore, per lโinsolito percorso che avevo scelto.
Hanno sempre creduto in me, sostenendomi con il loro affetto e incoraggiandomi a seguire la mia passione.
Per diventare attore, ho intrapreso studi accademici di recitazione e in seguito ho frequentato corsi specifici che mi hanno permesso di affinare la tecnica e di imparare a interpretare vari ruoli. Un percorso lungo e stimolante che mi ha formato professionalmente.
Come ti sei avvicinato al mondo del doppiaggio: ricordi un momento o un ruolo preciso che ti ha fatto capire di voler diventare un doppiatore? Raccontaci la tua prima esperienza e se hai avuto un mentore in questo percorso.
Il passaggio al doppiaggio รจ arrivato quasi per caso.
Dopo aver maturato esperienza nel teatro, in televisione e piccoli ruoli per il cinema, iniziai ad affacciarmi nei vari studi di doppiaggio per assistere ai turni e cogliere lโoccasione per farmi ascoltare.
Passarono diversi anni, e nel 2014, vinsi un provino per doppiare Alfred Enoch ne โLe regole del delitto perfettoโ, quello รจ stato il mio primo vero trampolino di lancio.
Quellโesperienza mi ha fatto capire quanto il doppiaggio potesse essere affascinante e complesso.
In quei primi passi ho avuto la fortuna di incontrare figure esperte che mi hanno fatto da mentori, aiutandomi a comprendere le sfumature tecniche e artistiche di questa tradizione.
ร vero, come si pensa, che il lavoro del doppiatore รจ piรน difficile rispetto a quello dellโattore? Quanto tempo dedichi allo studio del personaggio e del contesto, prima di doppiare in un film o in una serie, e, cโรจ differenza tra i due ruoli?
ร vero in parte, il doppiaggio presenta sfide uniche e, in molti aspetti, risulta piรน difficile rispetto alla recitazione tradizionale.
Quando si doppia un personaggio, si deve saper reinterpretare e adattare unโinterpretazione giร ย esistente, cercando di rispettare i tempi, le emozioni e il contesto del materiale originale.
A differenza del cinema e del teatro non cโรจ tempo per lo studio del personaggio e del contesto durante i turni di doppiaggio: ogni ruolo richiede unโapprofondita analisi per riuscire a comunicare efficacemente le emozioni e le intenzioni del personaggio, sia che si tratti di un film o di una serie.
La differenza sta proprio nella natura del materiale: mentre nel cinema si tende a lavorare su interpretazioni spesso piรน contenute e focalizzate, nelle serie il lavoro si prolunga su episodi che richiedono una continuitร e unโevoluzione del personaggio nel tempo.
Quali sono le sfide piรน grandi che hai incontrato nel doppiaggio e che rapporto si instaura con il direttore del doppiaggio e gli altri membri del team?
Le sfide nel doppiaggio sono molteplici: dalla gestione della tecnica vocale alle scadenze serrate, passando per la necessitร ย di interpretare ruoli che possono essere molto diversi tra loro.
Il rapporto con il direttore del doppiaggio e i tecnici รจ fondamentale. Si instaura un clima di collaborazione e fiducia reciproca, dove il confronto e lo scambio di idee sono essenziali per raggiungere il miglior risultato possibile.
Il tuo curriculum รจ lunghissimo: qual รจ il personaggio di film e quale di serie che ti ha dato maggiore soddisfazione?
I personaggi che mi hanno dato maggiore soddisfazione, sia sul grande schermo e sia in televisione, sono sempre legati a Jonathan Bailey.
In questi anni ho avuto la fortuna di doppiare diversi ruoli interpretati da questo attore straordinario, e devo dire che lavorare su questi personaggi รจ stato molto stimolante.
In particolare, la serie Bridgerton e il film Wicked, Jonathan Bailey ha dato vita a interpretazioni eccezionali, che mi hanno regalato unโesperienza professionale e personale estremamente gratificante.
Come vedi l’evoluzione del doppiaggio nel futuro? Nellโambito della tua professione ritieni che lโavanzare dellโAI possa rappresentare una minaccia o, al contrario, un valore aggiunto?
Guardando al futuro del doppiaggio, vedo unโevoluzione in cui la tecnologia giocherร un ruolo sempre piรน importante. Lโavanzare dellโAI rappresenta certamente una sfida, ma al tempo stesso puรฒ offrire strumenti utili per migliorare la post-produzione e la gestione tecnica dei progetti. Credo fermamente, tuttavia, che nulla potrร sostituire lโinterpretazione umana: lโarte, lโemozione e la capacitร di trasmettere sentimenti restano prerogative insostituibili del lavoro del doppiatore.
Se dovessi scegliere un genere preferito di doppiaggio, quale sarebbe tra film, serie, cartoni e videogiochi? Cโรจ un attore che hai sempre sognato di doppiare?
Se dovessi scegliere un mio genere preferito, direi che non cโรจ, amo lavorare sia su film che su serie, perchรฉ ciascuno porta con sรฉ dinamiche e atmosfere differenti.
Tuttavia, il mondo dei cartoni e dei videogiochi ha una sua magia particolare, capace di stimolare la creativitร ย in modi inaspettati.
Ammetto che cโรจ un attore il cui ruolo ho sempre sognato di doppiare, ma per ora rimane un desiderio nel cassetto, un obiettivo da raggiungere in futuro.
Emanuele, come ti prendi cura della tua voce?
Per quanto riguarda la cura della mia voce, non seguo particolari esercizi vocali, ma mi prendo cura di lei in maniera quotidiana.
Evito sbalzi di temperatura e non consumo bevande o cibi troppo caldi prima e durante il lavoro, per proteggere le corde vocali e mantenere una resa ottimale.
Che consigli daresti a chi sogna di fare il doppiatore?
Il consiglio che darei a chi sogna di fare il doppiatore รจ di studiare recitazione con impegno e passione. Cercare sempre di migliorarsi e, soprattutto, non avere paura di mettersi in gioco.
La concorrenza รจ alta e la preparazione รจ fondamentale, ma con dedizione, perseveranza e un pizzico di coraggio, รจ possibile trovare la propria strada in questo affascinante mondo.
Il percorso รจ stato lungo e pieno di sfide, ma ogni esperienza mi ha insegnato qualcosa e mi ha spinto a dare il meglio di me stesso. Continuare a crescere, imparare e appassionarsi ogni giorno a questo lavoro รจ, per me, la piรน grande soddisfazione.
Carla Zanutto




