La prima casa insieme: cosa fare e sapere per avviare (bene) la convivenza
Avviare una convivenza è un passo importante che segna un momento fondamentale nella vita di qualsiasi di coppia. Ma spesso è sinonimo anche di un cambiamento radicale nello stile di vita individuale. Prima ancora di entrare nel merito degli aspetti pratici, è fondamentale essere consapevoli che vivere insieme richiede un certo grado di adattamento, tolleranza e, soprattutto, comunicazione. Non si tratta solo di condividere uno spazio fisico, ma di costruire un nuovo equilibrio quotidiano che tenga conto delle abitudini, delle esigenze e delle personalità di entrambi.
Vediamo insieme alcune cosa da fare e sapere prima di andare a vivere insieme.
Scegliere la casa giusta per iniziare
Quando si decide di andare a convivere, la scelta della casa è il primo passo concreto. È importante valutare con attenzione la posizione rispetto ai luoghi di lavoro, ai trasporti e ai servizi principali. Anche se il budget è limitato, è consigliabile non trascurare aspetti pratici come la presenza di una cucina funzionale, uno spazio lavanderia, finestre ben esposte e stanze ben distribuite. Se possibile, meglio optare per una casa già pronta all’uso, per evitare di dover fare lunghi lavori di ristrutturazione. Anche lo stato degli impianti e delle finiture va controllato subito, per non trovarsi a dover affrontare interventi imprevisti dopo il trasloco.
Cosa fare dopo aver trovato casa
Una volta firmato il contratto d’affitto o finalizzato l’acquisto, iniziano le operazioni pratiche. Le utenze sono fra le priorità più importanti: per questo è consigliabile attivarsi subito per fare la voltura di luce e gas. In fase di trasloco, può essere utile fissare da subito il giorno del proprio ingresso, così da poter organizzare il trasporto dei mobili, degli scatoloni e la consegna di eventuali acquisti. Prima del trasloco vero e proprio, è consigliabile fare una pulizia approfondita della casa. Questo è anche il momento giusto per fare piccole modifiche, sistemare eventuali difetti, imbiancare le pareti e predisporre gli spazi secondo le proprie necessità.
Organizzare le spese comuni
Per convivere in modo efficiente, è fondamentale gestire bene le spese. Le utenze, l’affitto o il mutuo, la spesa alimentare e le piccole manutenzioni quotidiane richiedono una pianificazione chiara. È consigliabile decidere fin da subito chi si occuperà dei pagamenti e come verranno divise le uscite comuni. Alcune coppie scelgono di aprire un conto condiviso, altre preferiscono usare app per la gestione delle spese. Qualunque metodo si scelga, la cosa importante è che sia pratico e sostenibile per entrambi, evitando così incomprensioni o dimenticanze.
Suddividere i compiti domestici
La gestione della casa richiede una certa organizzazione anche nelle attività quotidiane. Le faccende domestiche vanno suddivise in modo che siano sostenibili per entrambi, tenendo conto degli orari di lavoro e delle abitudini. Cucinare, pulire, fare la spesa o portare fuori l’immondizia sono solo alcune delle attività da affrontare. Meglio stabilire una routine il prima possibile, così da non lasciare tutto al caso. Alcune soluzioni pratiche come l’uso di un calendario o la rotazione settimanale dei compiti possono rendere tutto più fluido, soprattutto nei primi mesi di convivenza.
Preparare la casa per viverci
Ancor prima di sistemarsi definitivamente, è utile pensare a cosa serve per rendere la casa abitabile fin da subito. Come prima cosa, servono i mobili come letto, tavolo, sedie, divano e armadio. Allo stesso modo, serve anche l’attrezzatura base per cucinare, la biancheria per la casa e i prodotti per le pulizie. Se ci sono lavori in sospeso, meglio portarli a termine prima di trasferirsi. Inoltre, è consigliabile testare il funzionamento degli elettrodomestici e dei rubinetti, verificare che il riscaldamento funzioni, così come le prese elettriche.
Controlli finali e pratiche burocratiche
Una volta sistemati, restano alcune ultime cose da fare. Se presente, è necessario registrare il contratto d’affitto all’Agenzia delle Entrate. In caso di cambio di residenza, occorre rivolgersi all’ufficio anagrafe del comune per l’aggiornamento dei documenti. Anche il medico di base va eventualmente cambiato. Se si possiedono auto o altri veicoli, è importante aggiornare l’indirizzo sul libretto. Inoltre, conviene comunicare il nuovo indirizzo a banca, datore di lavoro, assicurazioni e altri enti con cui si intrattengono rapporti.