Barbie compie 60 anni
Il 9 marzo Barbie, la bambola più famosa al mondo, compie 60 anni.
Nel marzo del 1959 nasceva Barbie, al secolo Barbara Millicent Roberts, da un’idea di Ruth e Elliot Handler che vollero regalare alla figlia una bambola dalle sembianze umane e adulte.
Un modello di bambola già donna, in cui potersi rispecchiare e non le solite bambole bebè a cui cambiare cambiare i pannolini. Una donna con un’infinita varietà di carriere, dall’astronauta alla giornalista, passando per la campionessa olimpica.
Barbie è diventata negli anni una vera a propria icona per intere generazioni di bambine. E diciamo la verità, noi che ci siamo cresciute, la adoriamo ancora oggi!
A 60 anni dalla sua creazione l’iconica bambola è ancora sulla cresta dell’onda e festeggia da vera Fashion Icon.
Per questo importantissimo anniversario, infatti, Barbie viene celebrata anche da diversi brand di moda che lanciano capsule collection a lei ispirate.
I festeggiamenti sono iniziati già all’ultima edizione del Pitti Bimbo, dove è stata allestita una vera e propria mostra a lei dedicata. Proprio al Pitti di quest’anno, inoltre, Patrizia Pepe ha presentato una capsule collection completamente ispirata a Barbie.
Puma lancia una collazione esclusiva chiamata “Puma Suede 50 x Barbie”, composta da due sneakers, una rosa e una nera, con tomaia in camoscio e una striscia sul lato con il logo della bambola.
Per essere super fashion anche quando ci alleniamo!
Sergio Tacchini porta la bambola sui campi da tennis. Il famoso marchio italiano crea una capsule per le tenniste del suo team che scenderanno in campo indossando i colori iconici della bambola.
Collezione composta da un completo con t-shirt, gonnellino e polsini con logo, tutto all’insegna del glamour.
Alle beauty addicted è dedicata la collezione in collaborazione con Sephora composta da 8 rossetti, un set di pennelli, un mascara, 1 palette e 4 maschere per viso, piedi, mani e capelli. Tutto firmato Barbie.
Insomma, nonostante i suoi 60 anni, rimane un intramontabile icona di stile a cui ancora oggi ci ispiriamo.
Federica Donati