La Sicilia del Commissario Montalbano
La Sicilia del Commissario Montalbano: scopriamo i luoghi del Commissario più famoso
Nel 1999 andò in onda il primo film del Commissario Montalbano, interpretato da Luca Zingaretti.
Le vicende del commissario più famoso d’Italia, Salvo Montalbano, sono tratte dai libri di Andrea Camilleri.
I racconti di Camilleri sono avvincenti, un perfetto connubio tra avventura, mistero, buoni sentimenti e qualche scappatella.
Le vicende sono ambientate nella assolata, calda, mediterranea, di lunghe passiate a ripa mare: SICILIA.
Vigata e Montelusa sono luoghi inventanti dalla fervida fantasia dell’autore; nella sua idea originaria si troverebbero nell’Agrigentino, tra Porto Empedocle e il litorale di Marinella.
Tutti i racconti vengono girati nel Ragusano, da Ibla a Scicli, fino a Sampieri, Donnalucata, Monte Crasto e al Castello di Donnafugata.
La località di Marinella corrisponde a Punta Secca nel comune di Santa Croce Camerina, ma nella realtà la casa è un B&B dove è possibile tranquillamente soggiornare.
Il palazzo del commissariato di Vigata è invece il municipio di Scicli; la piazza di Vigata con la chiesa madre sono il Duomo di San Giorgio e la piazza di Ragusa Ibla.
Ragusa Ibla è una cittadina ricostruita in stile barocco dopo il terremoto del 1693; famosa per il suo gioco di scalinate, vicoli e piazzette su cui si affacciano 42 chiese. E’ stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Davanti alla scalinata della monumentale Chiesa di San Giorgio, Montalbano attraversa piazza Duomo per andare nel caffè della sua Vigata. In Corso 25 Aprile si trova il ristorante La Rusticana, la famosa trattoria San Calogero, dove il commissario non rinuncia ad andare a mangiare le adorate triglie fritte appena pescate.
L’Ufficio di Montalbano, invece, si trova a Scicli ospitato all’interno del Municipio in via Francesco; quest’ultimo è stato costruito a inizio Novecento al posto del Monastero delle Benedettine, annesso alla Chiesa di San Giovanni Evangelista.
E sempre a Scicli, in piazza Italia tra i palazzi Penna e Iacono, c’è la sede della questura di Montelusa, un’altra città immaginaria creata da Camilleri.
Scicli è un capolavoro del barocco, patrimonio Unesco: il suo centro storico è frutto della ricostruzione in seguito al terremoto del 1693 che rase al suolo l’intera città.
A Marinella c’è la casa di Montalbano, ormai famoso il bel terrazzo affacciato sul mare blu del Canale di Sicilia.
Per scoprirla, tale e quale nella fiction bisogna recarsi a Punta Secca¸ frazione di Santa Croce di Camerina. Nell’edificio, un tempo magazzino per la dissalazione delle sarde trasformato agli inizi del Novecento in abitazione è oggi ospitato un B&B dal nome inequivocabile La Casa di Montalbano.
Sulla strada tra Ragusa e Santa Croce di Camerina, sul Monte Crasto, si incontra la Grotta delle Trabacche, la catacomba del IV secolo dopo Cristo dove sono state girate alcune scende di una puntata.
A Nord di Santa Croce di Camerina c’è il Castello di Donnafugata.
L’edificio in stile eclettico fatto costruire a inizio Ottocento dal barone di Arezzo, dove vive il boss Balduccio Sinagra.
Vi abbiamo fatto venire voglia di andare in Sicilia quest’estate? Secondo noi sì…