Cortona città d’arte e ottimo cibo
Cortona città d’arte e ottimo cibo
La scorsa settimana abbiamo deciso di organizzare una gita fuori porta. Avevamo voglia di visitare una città bella da vedere, che ci facesse rimanere a bocca aperta. Volevamo dirigerci in Toscana così abbiamo iniziato a scegliere per esclusione tra le città che non avevamo ancora visitato. Il nostro interesse si ferma su Cortona piccola cittadina in provincia di Arezzo, perla d’arte e di storia etrusca e medievale.
Arrivati in piazza notiamo subito che si respira un’aria diversa, pulita… piccola sosta caffè e ci incamminiamo verso il Duomo. Scendiamo per la Via del Gesù attraverso dei vicoli caratteristici dove si scorgono le case sulla cinta muraria. Risaliamo per ammirare Piazza Signorelli con il suo teatro e poi ci dirigiamo verso il museo etrusco, il MAEC, all’interno del quale si trovano reperti unici, dal lampadario etrusco alla tabula cortonensis, uno dei pochi resti della scrittura di quel periodo.
A questo punto della nostra visita ci rendiamo conto che lo stomaco inizia a farsi sentire, così ci incamminiamo verso un ristorante consigliatoci da amici che erano stati li qualche anno prima.
Il ristorante è L’Osteria del Teatro , uno splendido palazzo nobiliare del 1600 con pareti affrescate e molto elegante.
Una volta entrati ci rendiamo subito conto dell’attenzione e la gentilezza del personale, pronto ad accontentarci in ogni richiesta. Ci fanno accomodare in una delle tre sale, ricca di fiori e di affreschi, molto bella e romantica e con musica di sottofondo, un’atmosfera fantastica. Il menù, tipico della tradizione toscana rende tutto piu’ esclusivo. Le nostre scelte ricadono su :
Come antipasto prendiamo lo scrigno di chianina con pinzimonio (bellissimo anche per gli occhi): un vasetto con dentro dei bocconcini di chianina cotti a bassa temperatura in olio d’oliva dove degustare il pinzimonio; il millefoglie di faraona con fagiolini e pompelmo rosa, un piatto molto bello da vedere ma soprattutto da mangiare.
Come primo piatto prendiamo dei medaglioni ripieni di pappa al pomodoro su salsa di basilico, delicatissimi cappelletti alla verza con tartufo fresco a scaglie; che dire: un abbinamento unico nel suo genere e molto interessante.
Per secondo un filetto al lardo di Colonnata e prugne, un loro cavallo di battaglia, e lo spiedo di porco brado affumicato all’alloro con fagiolina del lago Trasimeno. Poi una polenta di farro, un piatto di interpretazione Etrusca dai sapori decisi e ben amalgamati tra loro.
A questo punto avendo mangiato in maniera fenomenale ci preoccupiamo del conto che invece risulta essere corretto rispetto all’ambiente e alla qualità del cibo; insomma siamo rimasti più che soddisfatti.
Cosi’ con la pancia strapiena ci incamminiamo di nuovo nelle splendide stradine di Cortona per goderci quello che ci resta da vedere ed attendere il tramonto.