Dubioza Kolektiv presentano il Quarantine shows
DUBIOZA KOLEKTIV QUARANTINE SHOWS
DUBIOZA KOLEKTIV QUARANTINE SHOWS: un live per rallegrare l’auto-isolamento. Tutti i lunedì alle 20:30 in diretta dai canali social della band.
I Dubioza Kolektiv si uniscono ai numerosi artisti che, costretti a rimandare i concerti a causa della grave emergenza sanitaria che ha colpito tutto il mondo, non rinunciano a suonare. La musica, come già dimostrato in quest’ultimo periodo, ha la capacità di alleviare ed esorcizzare la paura.
Ogni lunedì, a partire da oggi 23 marzo, alle 20:30 i Dubioza si esibiranno in uno show di 20 minuti per rallegrare l’auto-isolamento. Il tutto in diretta sui canali Facebook e Youtube.
La band promette che sarà un live rumoroso ed energico proprio come tutti i loro concerti.
Così hanno annunciato via social l’iniziativa: “Nel tentativo di trovare un modo per alleviare questi lunghi giorni in auto-isolamento e renderli più interessanti per noi stessi e per gli altri, abbiamo deciso di creare la serie “Dubioza Kolektiv Quarantine Shows”. Poiché i membri della band vivono in 3 paesi diversi, 5 città e 7 località diverse, stavamo cercando una soluzione su come suonare nella nuova situazione. Ognuno dei membri della band suonerà da casa propria e il pubblico potrà ascoltarci in diretta tramite i canali Youtube e Facebook e gli altri social della band. Sarà un live rumoroso ed energico, proprio come le persone sono abituate a sentirci.”
#fakenews è l’ultimo album dei Dubioza Kolektiv uscito per l’etichetta Menart e disponibile gratuitamente in rete sia in download che streaming (ascoltalo qui: https://backl.ink/102965970).
Un’irresistibile miscela di ska e punk, un esplosivo cocktail di elettronica e rock. Un album che è allo stesso tempo un grido di rabbia e un urlo di amore, per la vita e l’intero genere umano.
Come suggerisce il titolo, ispirazione e tema del progetto sono le fake news, le cosiddette bufale della rete ormai fenomeno dilagante degli ultimi anni. Ospiti illustri affiancano il gruppo nella realizzazione del disco: come Manu Chao, presente nel brano “Cross the line“, inno alla libertà di movimento dei migranti, costretti a fuggire da confini e tempi insanguinati. A queso si aggiungono anche il giamaicano Earl Sixteen di Dreadzone, Toma Feterman dei Soviet Suprem, e il gruppo messicano Los de Abajo.
Novità assoluta: l’esclusiva presenza del robot Robby Megabyte, protagonista di “Take my Job Away”. Una scelta obbligata per i Dubioza Kolektiv, che raccontano ironicamente di essere stati costretti a ricorrere ad avanzate soluzioni di robotica e intelligenza artistica artificiale per sopperire alla totale mancanza di talento nella band e in tutti i Balcani.