Francesca Tamburini: influencer e scrittrice
Francesca Tamburini al suo esordio letterario con il romanzo Il Custode
Influencer, appassionata di scrittura, disegno, animazione, videomaking e recitazione, da anni spopola nei social come creator e ora diventa scrittrice.
Francesca ti vuoi raccontare dall’inizio? Come sei diventata una creator?
Ho iniziato sui social ormai sette anni fa, partendo da You Tube. Sono stata per anni una grande fruitrice di video, ma proprio per la mia indole timida e introversa ho fatto una gran fatica a trovare il coraggio per iniziare a pubblicare qualcosa io. Poi, qualcosa dentro di me è cambiato. Ho pensato “proviamo”. Sono sempre stata molto creativa e sentivo il bisogno di sfogare questa creatività in un modo nuovo che non fosse la scrittura o il disegno (entrambe cose che amo fare e che faccio da sempre) e soprattutto di condividerla con gli altri.
Quando è arrivata la scrittura nella tua vita?
La passione per la scrittura è iniziata nel momento in cui ho imparato a leggere e scrivere. Avrò avuto quattro o cinque anni, divoravo libri uno dopo l’altro. Amavo già inventare storie, ma le disegnavo, per lo più. Una volta imparato a scrivere, ho iniziato a disegnare fumetti e poi sono passata a veri e propri racconti. E non ho più smesso. Quante storie ho scritto e quanti romanzi ho iniziato, finito, lasciato a metà, prima di arrivare a quello “giusto” da pubblicare…
Che rapporto hai con i social e cosa ti senti di dire ai giovani che ti seguono riguardo il tempo trascorso online?
Trovo che i social portino via davvero tanto tempo. Apri Tik Tok per “cinque minuti” e ti ritrovi due ore dopo ancora ipnotizzato a scorrere video su video. Io ci lavoro, quindi per me è un discorso diverso, io devo stare sui social, devo essere aggiornata, devo passarci del tempo, che mi piaccia o meno. Ai giovani dico: usateli con moderazione. Non fatevi mangiare dallo schermo. Uscite, guardatevi attorno, leggetevi un bel libro, trovate un’attività che vi piace, parlate con gli amici, curate la vostra mente, non lasciate che il vostro cervello si sciolga tra un video e l’altro.
Raccontaci del tuo alter ego, possiamo definirlo così? Chi è Baby Cesca?
Baby Cesca è una versione più piccola, sincera e certamente più simpatica di me stessa. E’ nata per caso, da un video natalizio in cui questo personaggio disegnato, animato e doppiato da me leggeva una letterina di Babbo Natale che in realtà era una critica non troppo velata alla società. Baby Cesca è stata poi protagonista indiscussa della maggior parte dei miei video, ora compare sporadicamente perché purtroppo mi manca il tempo di disegnarla, ma soprattutto perché, come dico sempre, è impegnata a stilare piani per la conquista del mondo.
È da poco uscito il tuo libro Il Custode per la casa editrice Sperling & Kupfer. Di cosa parla ed è vero che stai già lavorando al seguito?
“Il Custode” è un fantasy ambientato in un mondo in cui solo le ragazze possono usare la magia. Hanno dei poteri legati alla natura e possono scegliere di diventare custodi di un elemento, mentre i ragazzi possono imparare a combattere per diventare dei ranger.
Il protagonista è Leo, un ragazzo di 15 anni con un segreto che non può rivelare a nessuno: possiede dei poteri.
Leo studia all’Accademia di Asterfield per diventare un ranger, anche se il suo sogno, segreto appunto, è quello di diventare un custode. Si sente molto solo, diverso dagli altri, incompreso. Un giorno però, trova un diario appartenente a uno studente di Asterfield risalente a tredici anni prima, un ragazzo con dei poteri, proprio come lui. E da a lì, tutto inizia a cambiare.
“Il Custode” è una storia che parla dell’essere diversi, del sentirsi fuori luogo, e della ricerca del proprio posto in un mondo che non sembra avere spazio per te. Ed è anche una storia di amicizia, di magia, di accettazione, di perdono.
E’ vero che sto già lavorando al seguito, ci lavoro da un po’. Spero di poter dare presto delle novità a riguardo!
Un sogno nel cassetto lo hai realizzato, che progetti hai per il futuro?
Il mio sogno, da sempre, è quello di fare la scrittrice. E’ l’unico punto fermo che ho nella vita, la mia stella polare, la luce che mi guida anche nei momenti più bui. Quindi questo primo libro pubblicato è, per me, solo l’inizio di quel sogno. Per il futuro ho dunque un unico progetto: continuare a scrivere nuove avventure e condividerle con chi ha voglia di leggerle. E adottare un sacco di gatti, ma questa è un’altra storia.
Carla Zanutto