Halloween: festa sì o festa no?
Le idee cristiane si scontrano con quelle pagane. Festeggiare Halloween è giusto o sbagliato?
Facciamo un passo indietro.
La festa di Halloween, All Hallow Eve cioè vigilia di tutti i santi, in realtà è molto lontana dal cristianesimo. È una festa pagana e ha origine celtiche. Nelle isole britanniche, il 31 di ottobre è l’ultimo dell’anno. Sì, avete capito bene! Il primo giorno dell’anno, secondo il calendario celtico è, infatti, il primo di novembre.
Secondo le credenze celtiche, la sera del 31 di ottobre si festeggiava Samhain: la fine dell’estate, il termine del raccolto e l’inizio dell’inverno.
La festa era semplicemente a scopo benefico: per augurare tutto ciò che il nuovo anno poteva portare di buono. Esattamente come facciamo noi il 31 di dicembre!
In più però, si credeva che in questa notte, le anime dei morti, tornassero sulla terra per allontanare la morte e la negatività. Si indossavano allora delle sorte di maschere per fare dei riti propiziatori, fin già dal medioevo. Non c’era però nulla di macabro e diavolesco, nulla che avesse a che fare con zucche e streghe.
Come si è trasformato Halloween in quello che è oggi?
Bè, gli americani ci hanno mezzo lo zampino ovviamente! Le tradizioni celtiche sono arrivate in America ed è bastato davvero poco ad aggiungere le famose zucche, gatti neri e horror ai film di Hollywood! In questo caso, mai frase è più azzeccata di “E’ proprio un’americanata!”.
Così ecco lo sviluppo a scopo commerciale: maschere macabre, mostri paurosi e tante zucche intagliate. Tutto condito da una buona impronta ludica lasciata dai bambini. Insomma, noi abbiamo Carnevale? Gli americani hanno Halloween!
Perché ai cristiani non piace Halloween?
La risposta è semplice. Il caso vuole che il nuovo anno celtico, inizi proprio il primo di novembre, festa di tutti i santi per i cristiani. Il giorno prima si festeggiano le maschere macabre, il giorno dopo si festeggiano i santi. Buffo no?
Fin quando le zucche intagliate sono rimaste oltreoceano, nessuno si è posto alcun problema. Negli ultimi anni però, hanno oltrepassato i nostri confini, ed eccoli lì a storcere il naso. Così se gli americani sono stati bravi ad arricchire e ricamare questa festività, anche i cristiani non sono stati da meno!
Infatti, il messaggio che sta passando ultimamente, è quello che non sia affatto giusto per un cristiano festeggiare il male, l’occulto, la morte e Satana. Anche i cristiani quindi, hanno iniziato a ricamarci sopra per creare idee di contrasto collegando Halloween a Dio. Che non c’entra affatto! Halloween, come abbiamo visto, non ha nulla a che fare con la religione, ed è davvero scorretto inventarsi una connessione solo per destabilizzare.
Oggi, la festa di Halloween, ha un aspetto totalmente ludico. E fin quando questo aspetto resta tale, non può esserci per un cristiano nessuna paura per la propria fede. Perché insinuare il dubbio nelle persone, a scuola, in chiesa, sui social, che Halloween possa trarre in inganno dal punto di vista religioso? Perché se si è sicuri della propria fede cristiana? Evidentemente, tutta questa sicurezza non c’è?
Lasciamo stare Dio, non siamo tenuti noi a parlare al posto suo come non siamo tenuti noi a giudicare. Lasciamo che questa festa diverta i bambini con una maschera paurosa indossata, diamogli zucche da intagliare e biscotti a fantasmino da mangiare. Non permettiamo che un gioco ingenuo, anche se con un aspetto horror, possa intaccare la festività di tutti i santi che arriva il giorno dopo.
Halloween e Ognissanti sono due feste assolutamente distinte e distanti. E fin quando penseremo che resteranno tali, nessun dubbio religioso sussisterà.
Buon Dolcetto o Scherzetto!
Francesca Cirianni