L’Albero della Vita è un simbolo che unisce molte culture.

L’Albero della Vita è un simbolo che ritroviamo in moltissime culture e con il significato comune di sorgente di vita. L’archetipo dell’albero fa parte della storia dell’uomo da tempo immemore.

Esso unisce il basso e l’alto, affonda le sue radici nelle profondità e allunga i suoi rami verso il cielo. L’albero unisce il mondo luminoso della coscienza con l’oscurità dell’inconscio.

È interessante notare come questo archetipo possa ritrovarsi ad assumere significati così simili nella Bibbia, nell’antico Egitto, nel popolo celtico, nella cultura cinese, nella Cabala.

Nella cultura nordica l’albero cosmico ospita tra i suoi rami un perfido serpente di nome Nidhogg, molto molto simile al serpente della simbologia cristiana, non vi pare?

C’è qualcuno seduto all’ombra oggi perché qualcun altro ha piantato un albero molto tempo fa.
(Warren Buffett)

Nella Cabala rappresenta l’obiettivo di riportare armonia ed equilibrio nella creazione, perciò l’unione del maschile e del femminile.

È bellissimo notare come nell’oroscopo della cultura celtica ogni periodo dell’anno sia associato proprio ad un albero. Per i Celti i rami rappresentano la trama della vita e quindi i loro nodi gli ostacoli e le sfide da superare per evolvere spiritualmente verso i mondi superiori.

Nella mitologia egizia l’albero, che è rappresentato da un’acacia, ha dato vita alla prima coppia dell’umanità Isis e Osiris.

In Cina una storia taoista racconta di un albero di pesche che produce una pesca ogni 300 anni e chiunque riesca a mangiarla guadagni l’immortalità.

Donare un ciondolo raffigurante l’albero della vita significa augurare alla persona che lo riceve una vita fatta di basi solide (come le radici) e che sia piena ed intensa (i rami, le foglie e i suoi frutti).

Jessica I.