Relazione karmica: come riconoscerla nella realtà

Come accorgersi di essere in una relazione karmica?

Checche se ne dica ritrovarsi in una relazione karmica non è qualcosa di romantico. 

Questo tipo di relazione serve all’anima per continuare a costruire oppure per de-costruire qualcosa creato in esistenze passate e che trasformeranno per sempre il nostro modo di vivere l’amore. 

Gli esperti concordano sul fatto che dopo o durante una relazione karmica l’essere cambi in maniera totale. Non si è più come prima. 

Quando si incontra un’anima collegata karmicamente l’essere è profondamente colpito, folgorato (il colpo di fulmine, per l’appunto) e non può fare a meno della vicinanza della persona (anima karmica). Possono succedere sincronie inspiegabili, l’attrazione è al livello dello stomaco e ogni incontro è vissuto in modo intenso come se si vivesse una magia. 

Quando la relazione prende vita nulla però sembra funzionare. Le relazioni karmiche sono relazioni tra anime che hanno un conto doloroso in sospeso. Karma vuol dire per l’appunto azione. Azione in sospeso.  

La relazione karmica non è idilliaca, spesso conflittuale. In una vita possono verificarsi più relazioni karmiche di diversa intensità, in base alla lezione che si deve apprendere.

Nonostante il malessere che si vive la coppia karmica troppo spesso non è in grado di lasciarsi andare, preferisce soffrire in silenzio. È difficile ammettere gli sbagli, le reiterazioni, e proprio per questo si rimane nella zona di comfort con i propri malesseri fisici e di conseguenza emotivi e psicologici. 

Trascendere, perdonarsi è l’unico modo per superare questo tipo di relazione. Ammettere gli errori, lasciarsi andare serenamente. Una volta che la relazione è conclusa non si sente nulla, quasi come se fosse accaduto tutto in un sogno. 

Per leggere di più al riguardo, per comprendere che non c’entra nulla il concetto di anima gemella, ecco il link ad un post in cui vi parlo nel dettaglio di Amori Karmici

Jessica