Roald Dahl: i 10 migliori libri per bambini
Roald Dahl: i libri più belli
Roald Dahl nasce nel 1916 nel Gailes, da genitori norvegesi. Trascorre l’infanzia e l’adolescenza in Inghilterra e a diciotto anni va in Africa a lavorare per una compagnia petrolifera. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale si arruola come pilota nella RAF, ma la sua prima missione si conclude con uno schianto al suolo, dal quale esce vivo per miracolo.
Dopo il congedo raggiunge gli Stati Uniti per conto del controspionaggio alleato ed è lì che scopre la sua vocazione di scrittore.
Tornato in Inghilterra, scrive la sceneggiatura di uno dei film di James Bond, Si vive solo due volte, e di Chitty Chitty Bang Bang.
Muore nel 1990, la salute minata dalle conseguenze del terribile incidente di volo avvenuto durante la guerra.
Ecco la nostra selezione dei suoi 10 migliori libri per bambini di Roald Dahl
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La magica medicina (George’s Marvellous Medicine, 1981)
George ha una nonna egoista, prepotente e insopportabile, che lo disgusta raccontandogli come sono buoni da mangiare bruchi, lombrichi e soprattutto scarafaggi, che scrocchiano così bene sotto i denti, e lo spaventa lasciandogli credere che lei possa essere una strega. Cosa può fare allora il povero George se non preparare una magica medicina che cambi almeno un po’ il carattere della nonna? Mescola in un enorme pentolone tutto quello che trova in casa, dal deodorante alla polvere antipulci, dall’olio del motore alla cera da scarpe. La nonna cambia, eccome! Peccato però che George non riesca a ricordarsi gli ingredienti e le dosi del suo magico beverone…
Danny il campione del mondo (Danny, The Champion Of The World, 1975)
Il rapporto fra Danny e suo padre è bellissimo, la loro vita nel carrozzone da zingari è quasi idilliaca. Ma ogni tanto negli occhi di quel padre tenero e premuroso, che fa a Danny anche da mamma, si accende un luccichio sospetto: in quel momento Danny sa che egli ha in mente un piano straordinario, un’impresa eccitante, una pazza pazzia
James e la pesca gigante (James and the Giant Peach, 1961)
James è torturato dalle perfide zie Spugna e Stecco, ma ecco che un vecchietto gli promette una vita meravigliosa se si berrà una caraffa con certi magici cosini verdi dentro. Cose favolose, incredibili capiteranno invece al posto suo a chiunque essi incontreranno, nel caso lui li perdesse. Così purtroppo avviene. E i cosini incontrano una Pesca, una Coccinella, un Lombrico, una Cavalletta, un Millepiedi, un Baco da Seta, una Lucciola, un Ragno, e cose meravigliose accadono, eccome, ci pensa la Pesca Gigante. Se per prima cosa spiaccicasse zia Spugna e zia Stecco
Furbo, il signor Volpe (Fantastic Mr Fox, 1970)
Il povero Signor Volpe e la sua famiglia rischiano di morire di fame: fuori dalla tana infatti li attendono fucili spianati e ruspe rombanti. Come fa allora quel furbo del Signor Volpe a organizzare un banchetto succulento per Volpi, Tassi, Conigli, Talpe e Donnole? E a progettare una città sotterranea ricca di cibo che li nutrirà per tutto il resto della loro vita?
Il grande ascensore di cristallo, (Charlie and the great glass elevator, 1972)
Il grande ascensore di cristallo” è il seguito de “La fabbrica di cioccolato”, ma anche un incredibile romanzo a sé stante, scatenato e sarcastico. Una presa in giro delle campagne pubblicitarie che sorgono intorno ai viaggi interplanetari, con Presidenti infantili devoti alla loro Tata e Alberghi Spaziali infestati da malefiche uova: i Cnidi Vermicolosi. E per ogni circostanza il signor Wonka, proprietario della fabbrica, ha una trovata, una battuta, una stupefacente soluzione: un po’ prestigiatore, un po’ clown, un po’ filosofo
Tra i libri per bambini di Roald Dahl non può mancare Gli Sporcelli (The Twits, 1980)
Che cosa faresti se un fantasma ti volesse come apprendista? Un libro sui misteri che ci legano al passato e al futuro, a gente sconosciuta che ha amato i luoghi che noi amiamo e che vivrà nei luoghi in cui stiamo vivendo.
La fabbrica di cioccolato (Charlie and the Chocolate Factory, 1964)
Un bel giorno la fabbrica di cioccolato Wonka dirama un avviso: chi troverà i cinque biglietti d’oro nelle tavolette di cioccolato riceverà una provvista di dolciumi bastante per tutto il resto della sua vita e potrà visitare l’interno della fabbrica, mentre un solo fortunato tra i cinque ne diventerà il padrone. Chi sarà il fortunato?
Il GGG (The BFG, 1982)
Sofia non sta sognando quando vede oltre la finestra la sagoma di un gigante avvolto in un lungo mantello nero. È l’Ora delle Ombre e una mano enorme la strappa dal letto e la trasporta nel Paese dei Giganti. Come la mangeranno, cruda, bollita o fritta? Per fortuna il Grande Gigante Gentile, il GGG, è vegetariano e mangia solo cetrionzoli; non come i suoi terribili colleghi, l’Inghiotticicciaviva o il Ciuccia-budella, che ogni notte s’ingozzano di popolli, cioè di esseri umani. Per fermarli, Sofia e il GGG inventano un piano straordinario, in cui sarà coinvolta nientemeno che la Regina d’Inghilterra.
Le streghe (The Witches, 1983)
Un racconto inquietante che vi farà sapere chi sono le vere streghe. Non quelle delle fiabe, sempre scarmigliate e a cavallo di una scopa, ma quelle elegantissime, somiglianti a certe signore che probabilmente già conoscete. Come fare a individuarle? Bisogna stare attenti a chi porta sempre i guanti, a chi si gratta la testa, a chi si toglie le scarpe a punta sotto il tavolo e a chi ha i denti azzurrini, perché tutto ciò serve a nascondere gli artigli, i crani calvi, i piedi quadrati, la saliva blu mirtillo: tutti segni distintivi delle vere streghe. Sapendo questo potrete evitare di venir trasformati in topi.
Matilde (Matilda, 1988)
Matilde ha imparato a leggere a tre anni, e a quattro ha già divorato tutti i libri della biblioteca pubblica. Quando perciò comincia a frequentare la prima elementare si annoia talmente che l’intelligenza deve pur uscirle da qualche parte: così le esce dagli occhi. Gli occhi di Matilde diventano incandescenti e da essi si sprigiona un potere magico che l’avrà vinta sulla perfida direttrice Spezzindue. la quale per punire gli alunni si diverte a rinchiuderli in un armadio pieno di chiodi, lo Strozzatoio, o li usa per allenarsi al lancio del martello olimpionico. L’intelligenza e la cultura sembra dirci l’autore – sono le uniche armi che un debole può usare contro l’ottusità, la prepotenza e la cattiveria.
Per te quali sono i migliori libri per bambini di Roald Dahl?
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