Saggio di fine anno: racconti di una scuola di danza
L’anno accademico sta per terminare e nelle scuole di danza fervono i preparativi per il saggioย di fine anno.
Il mese di Giugno รจ di sicuro il mese piรน impegnativo per chi fa danza, e non solo per i maestri ma anche per allievi, i rispettivi genitori e tutto lo staff della scuola di danza sono impegnati nei preparativi per far sรฌ che il saggio di fine annoย sia perfetto.
Stress, urla, ultimi perfezionamenti alle coreografie, estenuanti prove, costumi da sistemare e prove generali da fissare, fanno del mese di giugno uno dei piรน terribili periodi dell’anno per una maestra e per un ballerino.
Ma nulla, dico nulla puรฒ perรฒ ripagarti dai tanti sacrifici come la serata del saggio di fine anno.
Il palco รจ pronto, il sipario sta per calare, le luci si accendono, inย platea la gente scalpita per poter finalmente vedere i frutti di un anno di lavoro.
E l’atmosfera รจ un bellissimo mix di ansia e di adrenalina, di gioia e di paura, di risate isteriche e di lacrime che si fondono in un abbraccio, di bimbi che urlano il mio nome ogni singolo istante, che cercano il mio sguardo per rassicurarli che tutto andrร bene.
Per molti di loro รจ la prima esibizione, la prima di una lunga serie di prove che li metterร faccia a faccia con un pubblico che, in un modo o nell’altro, dovrร giudicarli.
Chi dice che la danza sia troppo sacrificante o troppo cara in fondo non ha ben capito lo spirito e l’importanza stessa di quest’arte che forma nel carattere e che ti insegna ad aver cura del proprio corpo, al rispetto per l’insegnante e per gli altri, a socializzare, ad essere parte di un gruppo, a saper gestire la delusione quando durante un concorso non si arriva alla vittoria, a capire che ci vogliono ore ed ore di sacrifici ed un duro lavoro per migliorare se stessi e per ottenere un buon risultato, a non mollare mai.
Nemmeno quando le gambe ti tremano e sei troppo stanco per un’altra pirouette. Nemmeno quando ti guardi allo specchio e non ti piaci e non piaci al maestro. ย E’ una piccola sfida con se stessi.
Ed io, ogni volta che i miei allievi entrano in scena, mi lascio trasportare da questo piccolo grande incanto.
Imparare a camminare ti rende libero. Imparare a danzare ti dร la libertร piรน grande di tutte: esprimere con tutto il tuo essere la persona che sei.
–Melissa Hayden-
Sara Aiello


