San Gennaro, la storia del sangue e del suo miracolo
San Gennaro: Vescovo di Benevento e patrono di Napoli
Si presume che morรฌ martire nel 305 dC, durante la persecuzione guidata dall’imperatore Diocleziano. In quantoย visitรฒ in carcere i diaconi, Sosso e Proculo, e i laici, Eutichete e Acuzio.
Il Proconsole Timoteo fece arrestare Gennaro e successivamente subรฌ torture senza vacillare nella sua risoluzione di lui di rimanere fedele a Cristo. Poi gettato a capofitto in una fornace ma ne uscรฌ senza graffi.
Infine lo decapitarono. Il suo corpo ย e la sua testa mozzata, ancora grondante sangue, furono raccolti da un vecchio che li avvolse riverentemente in un panno invece una vecchia signora raccolse il sangue con una spugna e riempรฌ una fiala del prezioso liquido.
Si dice che il sangue di san Gennaro si รจ sciolto per la prima volta ai tempi di Costantino I, quando il vescovo Severoย trasferรฌ le spoglie del santo dall’Agro Marciano, dove era sepolto, a Napoli. Ma durante il tragitto incontrรฒ la nutrice Eusebia con le ampolline del sangue del santo e alla sua presenza, il sangue nelle ampolle si sciolse.
Oggi le due ampolle, sono fissate all’interno di una piccola teca e sono conservate nella cassaforte dietro l’altare della cappella del Tesoro di San Gennaro.
Una delle due รจ riempita per ยพ, invece l’altra ย รจ piรน alta ed รจ semivuota perchรจ parte del suo contenuto fu sottratto da re Carlo di Borbone che, divenuto re di Spagna, lo portรฒ con sรฉ. Invece una terza ampolla รจ conservata nella cappella reliquiaria del Complesso Monumentale Vincenziano,ย nel borgo dei Vergini.
Il suo sangue, normalmente solidificato, si liquefa tre volte l’anno: il sabato che precede la prima domenica di maggio, festa della traslazione delle sue reliquie, e il 19 settembre, anniversario del suo martirioย e il 16 dicembre
La liquefazioneย durante la cerimonia รจ ritenuta foriera di buoni auspici per la cittร ; viceversa la mancata liquefazione รจ considerata presagio di eventi drammatici. Infatti iย napoletani lo pregano per la protezione da incendi, terremoti, pestilenze, siccitร e dall’eruzione del Vesuvio.
La Chiesa cattolica, pur approvandone la venerazione popolare, non ha mai riconosciuto il fenomeno come miracoloso,ย limitandosi a definirlo come prodigioso.
Le reliquie e il sangue del Santo sono custodite nella reale cappella del Tesoro di san Gennaro a Napoli.
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