Sergio Tacchini: 50 anni di brand
Il brand Sergio Tacchini compie 50 anni
Sergio Tacchini, nell’ultimo Pitti uomo, ha festeggiato il suo cinquantesimo compleanno e affidato il restyling a Dao-Yi Chow.
Il brand si era fatto strada già alla fine degli anni Sessanta perché il suo fondatore aveva intuito l’importanza della figura di un testimonial anche in ambito sportivo e grazie anche al coraggio di aver portato il colore sui campi da tennis, dove l’unico tacitamente ammesso è sempre stato il bianco.
L’azienda fondata nel 1966 da Sergio Tacchini, si chiamava Sandys, e i primi ad indossare i capi furono gli amici dell’ex tennista.
La novità è stata quella di portare i colori nsui campi da tennis. I suoi capi andavano dal verde acqua, rosa, rosso, fino al giallo, oppure con inserti con colori a contrasto.
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Negli anni Ottanta il brand era riconoscibile per via della doppia banda tracciata a giro orizzontale su tutta la polo e gli altri top della sua Young Line. Gli anni Novanta, invece, sono quelli delle collezioni leisure, che portano l’ormai iconica ST per strada, in ufficio e nel tempo libero.
Nel 2007 Sergio Tacchini entra prima a far parte della holding cinese Hembly, che lo gestisce ancora oggi e che, finalmente, ha deciso di dargli nuovo ossigeno.
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La tecnica è la stessa di cinquant’anni fa, i nomi sono cambiati e, invece di essere sportivi famosi, a interpretarlo sono gli eroi del presente con una serie di collaborazioni.
Il primo è il designer Gosha Rubchinskiy con una capsule collection che va a ruba; seguono gli indie Andrea Crews e Band of Outsiders che, insieme, aiutano le nuove collezioni a entrare nel segmento delle boutique di lusso come Luisaviaroma, Antonia e Le Bon Marché.