St. Patrick a Waterford
St. Patrick a Waterford. La città più antica d’Irlanda, dove questa festa è stata resa nazionale.
St. Patrick è la festa d’eccellenza per l’Irlanda. Ha un grande sfondo religioso che, sia se si è credenti o no, coinvolge tutti. Senza stare a narrare tutta la vita di St Patrick, possiamo riassumere dicendo che era un missionario che ha partecipato alla conversione della Repubblica d’Irlanda al cristianesimo.
A parte questo, non ci sono dati esatti sulla sua vita, ma tantissime leggende. Come quella che narra il motivo dell’assenza dei serpenti in Irlanda, secondo la quale fu lui a cacciarli via in mare. Oppure quella del celeberrimo pozzo di St Patrick (quanti di voi non hanno almeno una volta nella vita usato questo detto?), così chiamato perché si dice custodisse un pozzo senza fondo, da cui si aprivano le porte del Purgatorio.
La leggenda vuole inoltre che un giorno St. Patrick spiegò ai suoi fedeli il concetto della trinità sfogliando i petali di un trifoglio (tre foglie originanti da un unico stelo) che divenne subito il simbolo nazionale.
L’atmosfera del St. Patrick non è però solo questo. Si festeggia l’Irlanda in generale: i suoi colori, il suo popolo e la gente che di questa terra ha fatto una seconda patria. Vicino alle bandiere irlandesi sventolano quelle italiane, francesi, tedesche, spagnole etc.
Il colore dominante di St. Patrick è il verde
La sfilata che parte da un carro con un serpente, a ricordare le leggende del Santo protettore, passa per il gruppo di bambine che danzano a ritmi di musica folk, a rimarcare l’importanza delle tradizioni. E finisce con la serie di bandiere straniere, a segnare l’apertura mentale e la modernità.
Tutto all’unisono, con un’internazionalizzazione di colori unita nel verde, nel sorriso di un bimbo irlandese cosi come in quello di un francese.
In Irlanda St. Patrick si festeggia così.