Tumore mammario e ovarico: ecco perché è importante analizzare il genoma
Tumori mammario e ovarico
La sintomatologia è un aspetto importante nella prevenzione dei tumori.
Monitorare i sintomi tumore al seno è un primo passo nella prevenzione.
In oncologia studiare il genoma (insieme dei geni di una persona, composti di DNA e responsabili dell’ereditarietà dei caratteri) è fondamentale per comprendere l’origine dei tumori e offre indicazioni utili ai trattamenti da seguire.
La prevenzione inizia con l’identificazione dei fattori di rischio che concorrono all’insorgenza dei tumori e grazie alle iniziative di sensibilizzazione, cresce la consapevolezza di tali fattori di rischio.
Anomalie nella produzione cellulare possono determinare l’insorgenza di una neoplasia.
Se sono presenti alterazioni genetiche, la produzione di cellule è fuori controllo e le cellule prodotte in eccesso, oltre a non svolgere le funzioni di sviluppo dell’organismo, possono divenire maligne e originare tumori e metastasi attecchendo sui tessuti limitrofi.
Lo screening genetico aiuta a individuare i soggetti più a rischio di ammalarsi di tumori.
Negli anni ’90 si è scoperto che i geni BRCA alterati sono associati a un rischio più alto di cancro ovarico e mammario.
Le donne aventi tali mutazioni, rispetto al 10-12% della popolazione, hanno fino all’87% di probabilità di insorgenza del cancro al seno e fino al 40% di quello alle ovaie.
Avere una mutazione ai geni BRCA significa ammalarsi di tumore, ma è da monito per iniziare un percorso di prevenzione personalizzato.
Cos’è un esame genetico?
È un test che da un po’ di sangue osserva precise zone cromosomiche. Questo esame legge il DNA con la tecnologia NGS che pone in sequenza contemporaneamente migliaia di geni, assottigliando tempi e costi delle analisi.
Next Generation Sequencing è la tecnica sequenziatrice del DNA successiva alla tradizionale basata sul metodo Sanger.
Informarsi sulla propria familiarità alle neoplasie è essenziale per avviare terapie personalizzate.
Ecco perché è importante eseguire un esame genetico di screening.