Lifestyle

Un anno fa il primo volo dello Scaled Composites Model 351 Stratolaunch

 Scaled Composites Model 351 Stratolaunch, il primo volo: il 13 aprile 2019

L’aereo con la più grande apertura alar,  conosciuto solo come Stratolaunch, ha effettuato il suo primo volo allo spazioporto di Mojave, in California.

La prima struttura ad ottenere la licenza per il lancio di navette spaziali riusabili orizzontali, certificato il 17 giugno 2004 dalla Amministrazione Aviazione Federale.

La costruzione di questo aereo è stata annunciata nel dicembre del 2011 ed è poi stato presentato nel maggio del 2017.

Il primo volo è durato 2 ore e 29 minuti, con  una velocità massima di 305 km/h e a un’altezza di 5200 metri.

L’unico esemplare realizzato è soprannominato Roc; prendendo spunto dal nome di un uccello mitologico bianco, dotato di forza e proporzioni tali da essere in grado di ghermire e mangiare anche gli elefanti.Scaled Composites Model 351 Stratolaunch

Che cos’è lo Scaled Composites Model 351 Stratolaunch

Lo Scaled Composites Model 351 Stratolaunch è aereo da trasporto costruito dalla Scalated Composites per conto della Stratolaunch Systems; affinché trasporti razzi usati per la messa in orbita dei satelliti.

Vista la sua destinazione d’uso è  progettato per essere in grado di trasportare un carico di 230 tonnellate circa, arrivando così a circa 590 tonnellate come peso massimo al decollo.

Lo Stratolaunch ha una configurazione a doppia fusoliera.

E’ l’aereo con la più grande apertura alare ad essere mai costruito e ad avere mai volato, grazie alla sua apertura alare di 117 metri.

La sezione centrale dell’ala ad elevato allungamento alare è unita con un Sistema di Accoppiamento e Integrazione, capace di sopportare un carico di 225 tonnellate e sviluppato dalla Dynetics.

Ognuna delle doppie fusoliere è stata costruita per il 50% con pezzi di due Boeing 747-400; mentre l’altro 50% con pezzi in fibra di carbonio o materiali compositi prodotti dalla Scaled Composites.

Ha una lunghezza di 73 metri.

Ha un carrello di atterraggio composto da dodici ruote più un carrello anteriore formato da due ruote, anch’esse provenienti dai due Boeing, come i motori, l’avionica e altri sistemi.

Ogni fusoliera ha anche il proprio impennaggio, la parte, chiamata anche coda, che permette le funzioni stabilizzatrici in un aeromobile, con deflettori verticali e orizzontali; hanno lo scopo di ridurre l’interferenza aerodinamica durante il volo, lasciando un’area vuota dietro al carico posto tra le due fusoliere.

La fusoliera di sinistra è vuota e non è pressurizzata, a differenza di quella di destra dove sono situati i posti per il pilota, il co-pilota e l’ingegnere di volo.

Lo Stratolaunch è dotato di da sei motori turboventola PW4056, motori a reazione, che utilizzano due flussi d’aria separati, uno caldo e uno freddo, dell’azienda statunitense Pratt&Whitney, posizionati a gruppi di tre sotto l’ala all’esterno di ogni fusoliera, ognuno in grado di fornire una spinta di 252,4 kN.

 

 

Lascia una risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *