Un’azalea per tutte le mamme
Avete notato che ogni anno viene proposta l’azalea come pianta da regalare per la festa della mamma?
Ciò probabilmente deriva dal fatto che si tratta di una pianta originaria della Cina e proprio nella tradizione cinese, questo fiore ha maturato il significato simbolico di femminilità e temperanza.
Ora io direi che non vi è ombra di dubbio sul fatto che non esiste donna più dotata di tale caratteristica, se non la mamma.
Siete incerti sulla scelta del colore? Pare che il più adatto sia il rosa, ma io non disdegnerei neppure il (sempre elegantissimo) bianco.
L’azalea è una pianta esigente, nel senso che richiede un certo tipo di terriccio. Non si accontenta di un terriccio universale, ma vuole quello per acidofile.
Questo è bene saperlo nel caso in cui il nostro cespuglio, diventato grandicello, avesse bisogno di un rinvaso; un rinvaso fatto dopo la fioritura.
A proposito di fiori è utile reciderli una volta appassiti.
Anche il fertilizzante, particolarmente necessario per le piante in vaso, dovrà essere specifico per acidofile.
L’azalea è una di quelle piante che non amano essere esposte al sole; e cosa importantissima, devono essere bagnate con una certa frequenza, ma soffrono i ristagni idrici al piede che possono causare malattie fungine fino a causarne la morte, dunque quando innaffiate, fate attenzione a non lasciare il substrato troppo umido.
Io ho collocato la mia in un vaso del terrazzo, perché è una pianta che vi può vivere agiatamente, ma ho lasciato il colletto (la porzione di stelo che entra nel terreno) parzialmente scoperto e quindi ho tenuto la pianta un po’ più alta rispetto al livello del terriccio, creando una piccola montagnola anziché una fossetta proprio per permettere all’acqua di irrigazione di scorrere via.
Anche in terrazzo, se disponete di una fioriera ampia, come in giardino, si può creare una bordura o una piccola siepe, accostando Camelie, Rododendri, Ericacee ecc.
Marilena
2 commenti
Emilia
Super suggerimenti! Grazieeeeee, articolo chiaro ricco di validi suggerimenti alla portata di tutti i “pollici”! Brava
Marilena
Grazie grazie grazie. Gentilissima Emilia