Volontari di coccole
Volontari di coccole, chi sono?
Volontari di coccole, chi sono? Conosciamoli dal principio.ย Renรฉ Spitz, psicoanalista, ha rivoluzionato il mondo della pediatria. Ha compiuto unโaccurata ricerca scientifica osservando i bambini in condizione di deprivazione affettivaย (ad esempio in ospedali ed orfanotrofi). E’ emerso qualcosa che tutti dovrebbero sapere:ย i neonati che non ricevono affetto vanno incontro aย danni irreversibili. Dal punto di vista motorio, affettivo, del linguaggio e dello sviluppo intellettuale.
Il 60% dei bambini che non ricevono amore muoiono prima dei due anni per una sorta di depressione. Anche se ricevono le cure igieniche e cliniche indispensabili รจ stato scoperto che non รจ sufficiente.
Da qui si comprende quanto รจ importante lโamore per una persona, soprattutto se piccola e in crescita.
E nasce cosรฌ l’idea di cercare donatori di coccole per neonati. Ovvero volontari, a cui non viene chiesto nientโaltro che coccolare, in base alla propria disponibilitร di tempo, piccoli bambini che sono in attesa di adozione. O che temporaneamente sono stati allontanati dai loro genitori.
Chiunque puรฒ candidarsi purchรฉ abbia delle caratteristiche che non compromettano in alcun modo la serenitร dei piรน piccoli.
Proprio per questo motivo lโagenzia statunitense Spence-Chapinย ha iniziato nel corso degli anni a reclutare volontari per coccolare.
Ogni volontario, dopo aver frequentato questo corso, puรฒ coccolare i neonati dalle due alle sei settimane.
I โdonatori dโaffettoโ o volontari di coccole, hanno un compito, quello di compilare un diario e scattare qualche foto da far vedere ai bambini quando saranno piรน grandi.
Parte fondamentale del progetto รจ la loro presenza durante lโinserimento nella famiglia adottiva o nel reinserimento in quella biologica, cosรฌ da non turbare lโequilibrio dei piccolini.

Anche in Italia esistono delle iniziative come questa. Per esempio a Brescia l’associazioneย Dharma dal 2011 provvede, con oltre trecento volontari, a coccolare e ad accudire i bimbi appena nati abbandonati in ospedale dai loro genitori.
Francesca Verdiglione




