Fashion

Save Borsalino

Il fallimento di Borsalino

Borsalino, la storica azienda di cappelli è stata dichiarata fallita dal tribunale di Alessandria il 18 dicembre 2017.

Il tribunale ha respinto la seconda richiesta di concordato formulata da Haeres Equita Srl, la società di Philippe Camperio, che in questi anni ha affittato l’azienda.

Nel dicembre del 2016 il tribunale di Alessandria aveva revocato una prima richiesta di concordato avanzata dai vertici dell’azienda che ha vestito, tra gli altri, la testa di Winston Churchill, Gabriele D’Annunzio e Ernest Hemingway.

Borsalino
Manifattura di un Borsalino

Alessandria mobilitata

Alessandria tutta si è mobilitata per salvare Borsalino. Sui social network è nata la pagina “Gli alessandrini per Borsalino” da cui è partito il tam-tam a sostegno dei lavoratori con l’hashtag #saveborsalino. E sabato 23 dicembre in molti tra gli alessandrini sono scesi in piazza indossando cappelli della rinomata maison per manifestare il loro sostegno ai 130 dipendenti della società.

Borsalino
Manifestazione #saveborsalino

La Storia di Borsalino

La storia di Borsalino inizia centosessant’anni fa, quando i fratelli Giuseppe e Lazzaro diedero vita ad un piccolo laboratorio di cappelli in un cortile di via Schiavina, ad Alessandria.

Borsalino
Il Marchio

Negli anni il loro nome si trasforma in un mito e i loro cappelli diventano un’icona. A metà ‘900 il Borsalino è ormai un oggetto di culto. Lo indossa Jean-Paul Belmondo in Fino all’ultimo respiro, Marcello Mastroianni in 8 e 1/2 e Tony Servillo nel film La grande bellezza. C’è il Borsalino, pellicola cult degli anni ’70 interpretata da Alain Delon. E ci sono anche Humphrey Bogart e Ingrid Bergman nella scena dell’addio finale di Casablanca.

Centosessant’anni di storia

Lo storico cappello in feltro, proprio nel 2017 ha festeggiato 160 anni di produzione e per l’occasione è stato creato anche un francobollo ad hoc.

Borsalino
Francobollo celebrativo

Speranze

Il cappello simbolo di stile ed eleganza intramontabile, rischia di lasciare la città che l’ha visto nascere e da cui è stato esportato in tutto il mondo, divenendo simbolo di eccellenza italiana.

L’azienda anche se dichiarata fallita ha comunque un fatturato in positivo, e si spera che questo aspetto accompagnato dalla grande mobilitazione della città di Alessandria possa portare a percorsi positivi.

#SaveBorsalino

Anche il celebre accademico e scrittore Umberto Eco, scomparso nel 2016, è diventato testimonial della battaglia che si sta conducendo per salvare la storica casa produttrice di cappelli .

Un ritratto del professore (che era nato nella città piemontese nel 1932) è apparso sulla pagina Facebook “Gli alessandrini per Borsalino“, creata da Elisa Pasino.

Borsalino
Umberto Eco e il suo Borsalino

Quindi se avete un Borsalino, non vi resta che indossarlo e supportare le causa #Saveborsalino.

 

Sara Vivian

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