Starbucks in Italia
Starbucks arriva o non arriva in Italia?
Per il momento in rete si legge che l’accordo per l’arrivo in Italia della nota catena americana di caffetterie dovrebbe concludersi entro Natale.
Sono circa vent’ anni che Howard Schultz, fondatore e guida del famoso marchio che, base a Seattle, fattura circa 9 miliardi di dollari, cerca di capire quale sia il modo giusto per vendere in Italia, patria del caffè, la miscela in versione yankee.
Starbucks nasce dall’idea di Schultz circa trent’anni fa proprio in Italia, ispirato dai nostri Caffè che abbinavano degustazione, lettura e incontri.
Ultimamente Mr. Schultz ha firmato una partnership tecnologica con Google, diventato wi-fi provider che garantisce servizi gratuiti alla clientela, per ora a circa la metà del network di 22.500 coffee house in 68 Paesi.
Inoltre la società ha sviluppato anche la Starbucks digital network che offre invece contenuti come film, serie tv e news, per una pausa relax ed entertainment e di recente è nata anche la Starbucks app per la consegna di pranzi veloci ma tutti rigorosamente dietetici.
Aspettiamo il primo “Frappuccino” che sarà servito, speriamo, a Milano nel 2016. Io invece aspetto l’apertura a Roma!
La vita è come il caffè: puoi metterci tutto lo zucchero che vuoi, ma se lo vuoi far diventare dolce devi girare il cucchiaino. A stare fermi non succede niente.
(Anonimo)