Scrapbooking: raccontarsi con le foto
“Una foto non fatta è un ricordo che non c’è” era lo spot pubblicitario di una nota casa di pellicole fotografiche di una ventina d’anni or sono, credo che sia lo slogan adatto per spiegare al meglio l’essenza di quest’arte chiamata scrapbooking.
Lo Scrapbooking è infatti un’arte antica che nasce alla fine dell’800 in America con lo scopo di custodire le prime preziosissime foto di famiglia.
Nella cultura americana album di foto è sinonimo di album scrap, ed è talmente radicato nella loro cultura da avere nel mese di maggio lo scrapbooking day.
Se vi capita di andare in un super mercato negli States, di fianco alla cassa, proprio accanto alle riviste coi pettegolezzi, troverete tanti kit e materiali scrap pronti all’uso dove occorre solo mettere le foto e il racconto di ciò che stiamo conservando.
Come si intuisce lo scrap si basa sulla realizzazione di album fotografici che si possono realizzare ex novo o utilizzando appositi raccoglitori.
Lo Scrapbooking negli anni si è evoluto moltissimo contaminandosi con molti altri settori del paper making.
Al di la delle tecniche e dei formati bisogna capire che la poesia dello scrap sta nel farci tutti narratori delle nostre storie.
Io non ho mai completato un intero album dedicandolo ad un tema ma ne ho riempiti tanti di Layout ognuno con una storia; per me il layout è come una tela bianca su cui dipingere la mia storia e anzi un pezzetto di storia che però poi layout dopo layout racconta istantanee della mia vita.
Molte ragazze iniziano a scrappare realizzando un mini album perchè in fondo è più semplice come approccio, da molta soddisfazione a lavoro ultimato e alla fine si ha un ricordo di un evento molto completo.
Oggi vi voglio invitare a cimentarvi con il vero scrap quello dei Layout o come vengono chiamati in gergo “Lo” ,
Non occorrono tanti materiali, basterà procurarsi un foglio 30×30 ricavato da un foglio Fabriano 4 ruvido che andrà più che bene per darvi la tela su cui imbastire la vostra storia, scegliete una foto narratela con un breve testo, il journaling di cui parlavamo prima, e scegliete un bel titolo che la racconti.
Così avete tutti gli elementi …lo stile verrà col tempo.
La pagina bianca potrebbe inibirvi o farvi pensare d non essere capaci, allora io vi invito ad andare a bottega dalle più brave e sapete come? Copiandole!
Si avete capito bene, nello scrap quando si prende il lavoro di un’altra artista come ispirazione per il proprio si dice fare scraplift, l’importante, poi, é dare i credits, ovvero ringraziare e far riferimento, all’artista che si è scelta per ispirarsi.
Questa modalità vi aiuterà ad imparare e man mano vedrete che sarete in grado di capire cosa vi piace e cosa no e così, senza rendervene conto, starete costruendo il vostro stile.
Rosy Mercurio