LA PAPESSA – “CONOSCI E ACCETTA TE STESSO”
Siamo arrivati dunque al terzo Arcano Maggiore, LA PAPESSA, contrassegnata con il numero II.
È la prima donna che incontriamo lungo il viaggio, ma come mai il suo volto è totalmente bianco? E cosa nascerà da quell’uovo che lei stessa sembra stia covando? Questa donna chi rappresenta in realtà? Mito e leggenda oppure è esistita davvero questa figura? Vergine Maria oppure la Dea Iside? E se fosse la … Papessa Giovanna?
LA PAPESSA vuole renderci consapevoli (quindi siamo comunque nel materiale) della parte di noi più segreta, dell’altra faccia della nostra luna. Lei conosce i segreti per agire nel mondo pur essendo spirituale, ci dice che siamo impulso (IL MAGO) ma anche meditazione e riflessività, ci riporta alla coscienza il fatto che tutti noi siamo anche quelle zone d’ombra che non abbiamo mai visitato. Il suo volto è bianco ad indicare la purezza, la castità, non lascia trapelare nessuna emozione.
Alle sue spalle i drappi ci confermano che si trova in un convento, in un luogo di clausura. Dopo il volto la seconda cosa che notiamo di lei è il libro aperto che tiene in mano, simbolo di conoscenza, color rosa carne, colore dell’incarnato umano nell’area culturale occidentale in cui nascono i Tarocchi. Questo libro altri non è che lei stessa : vuole farsi leggere. Il biancore del suo viso e delle sue mani lo si può interpretare come proibizione di vivere e castrazione.
In una lettura può essere interpretata come una madre oppure una figura femminile fredda, autoritaria, moralista oppure una donna pronta solamente ad una relazione basata sull’unione delle anime. Può indicare anche una donna di spirito, una sacerdotessa, una guida. Se ci rifacciamo al libro che tiene tra le mani potrebbe indicare studio, esami, lavoro di scrittura. Con riferimento alle tempistiche LA PAPESSA indica un tempo piuttosto lungo, un’attesa. Con riferimento alla vita sociale richiama ad una scelta di solitudine oppure ad una solitudine subìta.
LA PAPESSA ci parla attraverso i nostri sensi: non dice nulla ad alta voce, non può perché potrebbe disturbare la sua gestazione.
Ci dice di rilasciare tutto ciò che c’è di impuro in noi, e tra questa impurità voglio aggiungere anche i pensieri dannosi verso se stessi e gli altri, i pensieri negativi e il senso di colpa. Esaminiamoci ed entriamo in comunicazione con lei. Solamente lasciando andare e facendo un lavoro di ripulitura, ci uniremo a lei e al creato, perché tutto è Uno.