Oriana Fallaci
Cultura

Oriana Fallaci, i migliori libri da leggere

Oriana Fallaci libri da leggere almeno una volta

Una giornalista e scrittrice italiana famosa in tutto il mondo.

 

Intervista con la storia (1974)

Corposa raccolta delle innumerevoli interviste fatte durante l’intera carriera di giornalista; qui la Fallaci interviene sempre in prima persona, collocando le proprie domande sullo stesso piano delle risposte dell’intervistato e senza operare alcuna distinzione tra reazioni personali e obiettività delle diverse situazioni. Oriana afferma di dare tutta se stessa nel momento in cui intervista un personaggio, e di non porsi come La Stampa, ma come una donna che vuole semplicemente parlare con un’altra persona.

Lettera a un bambino mai nato (1975)

E’ una lunga lettera, come dice il titolo, di una mamma al bambino che sta aspettando, in cui vengono spiegati, con parole molto semplici ma efficaci, tutti gli aspetti che contraddistinguono la vita di una persona: la libertà, la dignità, i diritti e i doveri, la religione, l’amore, le delusioni e le gioie. Nasce come inchiesta giornalistica, per poi assumere la forma di romanzo breve. Pubblicato in pieno dibattito sull’aborto, è ancora soggetto a interpretazioni diametralmente opposte: apologia della libertà di scelta della donna oppure rivendicazione dei diritti ancestrali della maternità, a favore dell’interruzione della gravidanza oppure in rotta con ogni tentativo di medicalizzazione della femminilità. Anche questo è un libro autobiografico, non soltanto perché la protagonista (che non ha nome) coincide quasi alla perfezione con l’autrice, ma più che altro perché l’episodio narrato appartiene alla sua stessa vita.

Oriana Fallaci

Un tema di vitale importanza per quegli anni di pieno dibattito sul diritto all’aborto.

Niente e così sia (1969)

Resoconto dettagliato del periodo trascorso in Vietnam, durante la guerra omonima. Questo libro tenta di rispondere alla domanda iniziale di Elisabetta: “Che cos’è la vita?”, ma purtroppo la risposta non verrà mai data, perché la vita non è mai ciò che si pensa sia.

 

Se il sole muore (1965)

Reportage “romanzato” dei mesi trascorsi con gli astronauti che sarebbero dovuti partire perla Luna. Racconta con precisione i criteri di selezione, la preparazione, la situazione psico-fisica degli astronauti, il clima che si respirava in America in quegli anni, la fiducia nel progresso senza limiti.  Oltre al resoconto del soggiorno negli Usa, s’intrecciano istanze autobiografiche: è un libro dedicato al padre, che crede nell’uomo, nel mare, nei pesci, negli animali, nei prati, nel cielo”, e non nello spazio. Tra le righe, inoltre, si può scorgere il motivo che ha spinto Oriana a scrivere, prima per i giornali e poi romanzi.

Un vero e proprio diario di una donna moderna proiettata al futuro.

Oriana Fallaci libri: Penelope alla guerra (1962)

Storia di una moderna Penelope(Giò) che rinuncia ad aspettare con dedizione il proprio Ulisse e intraprende una coraggiosa odissea negli Usa. Esprime i sentimenti ambigui che la scrittrice prova per l’America, odio e amore, che non sanno equilibrarsi.

Il sesso inutile (1961)

Con stile giornalistico, parla del suo viaggio attraverso diversificate condizioni femminili.

I sette peccati di Hollywood (1956)

Analisi del più tipico dei fenomeni degli States, il divismo cinematografico; è il suo libro d’esordio

Un uomo (1979)

Storia del suo burrascoso rapporto d’amore con Alekos Panagulis, dissidente del regime totalitario di Papadopoulos, il dittatore che deteneva il potere nella Grecia degli anni ’70. E’ “una sconvolgente dichiarazione d’amore ad un ribelle solitario, assassinato perché aveva creduto possibile cambiare il mondo e svelarne le ignominie”(Grand Prix Littéraire de la Ville d’Antibes). Alekos fu l’uomo per il quale provò un amore travolgente, finito con l’assassinio dello stesso.

Oriana Fallaci

Insciallah (1990)

Scrive la storia delle truppe italiane stazionate in Libano nel 1983. Come in altri suoi romanzi, presenta gruppi e individui che lavorano per mettere la parola “fine” alle loro oppressioni. Personaggi e trama sono immaginari, ma vere sono la guerra e l’atmosfera in cui si svolge l’azione. Il libro è dedicato a tutti gli esseri umani trucidati a Beirut.

La rabbia e l’orgoglio, La forza della Ragione, L’Apocalisse (2001, 2004, 2005)

Trilogia in cui la Fallaci si scaglia contro Oriente e Occidente, in cui rivendica i diritti umani ed esorta ad amare la propria cultura e a non dimenticarla. Hanno creato un grande scalpore e suscitato sentimenti contrastanti d’amore ed odio. Accusata di razzismo e antisemitismo, si è dovuta presentare al tribunale francese per difendersi da tali accuse. Tradotti in molte lingue dalla stessa autrice, hanno venduto milioni di copie nonostante la critica li avesse etichettati come privi di ragione e pieni di rabbia.

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