Babywearing: istruzioni per l’uso
Con il termine babywearing, letteralmente indossare il bambino, si fa riferimento alla pratica di portare i bambini a stretto contatto col corpo dell’adulto.
Per il babywearing è necessario l’ausilio di un supporto, di una fascia lunga o ad anello o mei tai.
Le prime cose a cui pensare quando vogliamo provare a portare in fascia possono essere:
- Annodare tutta quella stoffa intorno al mio corpo? Non ce la posso fare!
- Se mi cade?
- Se sta scomodo?
- E se sto scomoda io?
- E se si abitua a starmi attaccato?
Cominciamo dal fondo. Perchè l’ultimo punto è quello focale del portare in fascia che non è solo una modalità di portare il pargolo, ma una scelta consapevole su come vivere il contatto con lui o lei.
Ci sono due aspetti da prendere considerazione. L’uno è conseguenza dell’altro:
Il primo aspetto riguarda noi stesse come persone forse prima ancora che come mamme: che tipo di persone siamo? Ci piace il contatto fisico elevato e prolungato? Desideriamo vivere questa condizione così coinvolgente? Si tratta senza dubbio di un’esperienza molto intensa, personalmente aggiungo bellissima, ma è un parere assolutamente soggettivo.
Il secondo aspetto deriva dalla risposte che ci siamo date. Se ci sentiamo “mamme canguro”, se vogliamo regalare a noi stesse e alla nostra creatura questa esperienza meravigliosa che è un naturale proseguimento della gestazione allora dobbiamo tranquillizzarci: il bambino non si abitua a starci addosso, il bambino ha naturale necessità di farlo!
Ci sono tante differenze caratteriali, nella mamma e anche nel piccolo. Così come ci sono mamme che amano di più o di meno il contatto fisico intenso e prolungato lo stesso vale per i piccoli. Va detto però, che quanto più siamo vicini alla nascita, tanto più il contatto prolungato col corpo della mamma accompagnerà l’esogestazione, cioè l’incontro col mondo esterno.
I piccoli umani arrivano al mondo “prematuri” nel senso che non sono in grado di stare al mondo da soli. Hanno bisogno di stare con la mamma ancora per molto prima di imparare a fare un mucchio di cose, tra cui nutrirsi, camminare, comunicare etc.
Per questo è del tutto naturale che un cucciolo stia attaccato alla mamma, che ne sia dipendente.
Mettiamo da parte la parola vizio, che non ha nulla a che fare con il naturale desiderio del piccolo di stare a contatto con la mamma, situazione che lo mette in condizione di sicurezza e benessere. Fumare è un vizio, bere è un vizio, avere bisogno delle coccole della mamma, del suo supporto e del suo amore sono altra cosa. Questo lo sottolineo per tutte le nonne che ci mettono lo zampino!
Bene, siete ora convinte di voler portare. Rasserenatevi, se eseguite bene il nodo non cade ed è molto semplice farlo, starà in posizione fisiologica con le anche a differenza del marsupio con cui sta in posizione innaturale lontano dal corpo della mamma e con le gambe ciondoloni. Se la posizione è scomoda per voi potrete cambiarla e se è scomoda per lui ve lo farà sapere e cambierete posizione di fascia.
Ne esistono numerose, una che è possibile eseguire fin dalla nascita potete vederla in questo video. Buon Babywearing!
Tiziana