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Allattamento: un momento speciale

Per tanti motivi una mamma nella nostra società sceglie o non sceglie di allattare al seno, numerose anche le variabili che intervengono sulla durata dell’allattamento: il lavoro, lo stato psico-fisico, convinzioni personali.

Allattamento

L’allattamento è un’esperienza di relazione sicuramente unica.

Ciononostante mamma e bambino costruiscono un legame di attaccamento forte anche nei casi in cui il bimbo per tanti motivi prenda il latte dal biberon.

La vicinanza e il contatto con il bambino non trovano la loro esclusiva nell’allattamento al seno. Va comunque riconosciuta la “specialità” di questa esperienza di mamma e bambino.

Il latte materno è ovviamente il nutrimento migliore, ma ci sono tante strade alternative qualora non si possibile.

L’allattamento può, soprattutto inizialmente, creare difficoltà, alcuni bimbi fanno fatica ad attaccarsi, possono esservi problemi al seno per le mamme, anche dolorosi che mettono in difficoltà l’allattamento stesso.

Allattamento a termine

Tuttavia, se la mamma può e vuole allattare, a meno che non esistano problemi di salute particolari, o stati di malnutrizione seri nella mamma, il latte c’è e si produce in proporzione a quanto il bambino poppa.

Giocano un ruolo importante lo stress e la stanchezza, queste, sia inizialmente che con l’andar dei mesi, possono mettere in seria difficoltà la mamma.

A queste variabili, anzi per l’esattezza sul fattore stress, incide sicuramente molto, la quantità di consigli/considerazioni/giudizi delle persone che ruotano attorno alla mamma.

Dovrebbe sempre essere la mamma ha poter serenamente decidere se allattare e per quanto tempo.

Anzi sulla lunghezza dell’allattamento la seconda persona ha poter decidere è il bambino. Al di la della diade mamma-bambino gli altri dovrebbero essere un supporto e rispettare le decisioni, purtroppo spesso non è così.

Ci sono, ultimamente forse più spesso, fortunati casi in cui l’allattamento si protrae anche ben oltre l’anno di età.

Le separazioni sono momenti difficili e importanti per la crescita, dei nostri figli ma anche nostra.

Non esiste una ricetta magica uguale per tutti, chi le propone è un venditore di fumo, perché ciascun sistema relazione e ciascun individuo è unico.

Sta a noi, ascoltare certo inizialmente quanti più spunti riflessivi e consigli possibile, ma poi alla fine cercare con grande fatica la nostra soluzione, quella che va bene per noi e per noi solamente. Potrà forse somigliare a quella di molte altre persone, ma certo avrà qualcosa di unico che somiglia soltanto a noi.

Per info e consigli sull’allattamento: Leche League Italia

Tiziana

4 commenti

  • Marilena

    Hai ragione su tante cose. Dovrebbe decidere la mamma liberamente e invece spesso pesa il giudizio degli altri. Ed è vero che si tratta di qualcosa che va ben oltre il nutrimento fisico bensì emotivo affettivo. È un periodo faticoso e al contempo magico.

  • Laura

    Giusto… stesso discorso per l’inserimento delle pappe. Iniziare a 6mesi e un giorno non ha senso.. prima è meglio aspettare di capire se il bimbo ne ha voglia ed è pronto.
    Ah, e comunque “perdere il VEZZO della tetta” (come dice il dizionario) è tristissimo: un momento d’amore e nutrimento del corpo e dell’anima è accomunato a un vezzo/vizio qualsiasi…

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