Gravidanza e alimentazione vegetariana
Gravidanza e alimentazione vegetariana
Quando si aspetta un bambino, la principale preoccupazione della futura mamma è la salute del piccolo.
Per questo viene consigliato di effettuare i test di screening prenatale come il test del DNA fetale, o i test di diagnosi prenatale, come la villocentesi, per valutare il rischio che il nascituro possa sviluppare un’anomalia cromosomica.
Le donne in dolce attesa devono curare anche la propria salute, e ciò include alimentarsi in modo sano e bilanciato.
Oggi il vegetarianismo è molto diffuso, ma ciò che ancora non si conosce bene, è la sua compatibilità con lo stato gravidico.
In merito a ciò si è espressa l’American Dietetic Association (ADA); secondo cui i regimi dietetici vegetariani, ben pianificati, oltre ad essere salutari, sono anche adeguati dal punto di vista nutrizionale e forniscono molti benefici per la salute.
Si rivelano, inoltre, adatti in ogni momento della vita, gravidanza inclusa.
Quello che è importante in questo tipo di alimentazione, è introdurre tutti i micronutrienti essenziali allo sviluppo corretto del feto, evitando così complicazioni.
Durante la gravidanza è necessario introdurre una serie di nutrienti utili, e la donna dovrebbe controllare il suo indice di massa corporea; cercando di rimanere nel peso forma, poiché un aumento eccessivo di peso potrebbe avere degli effetti dannosi sia per lei sia per il nascituro.
La quantità di calorie raccomandata nella dieta giornaliera delle gestanti è di circa 2.000 kcal, e grassi, proteine e carboidrati dovrebbero essere ben distribuiti.
La dieta vegetariana esclude alimenti di origine animale come la carne, il pesce, i molluschi, ma comprende latte, cereali, verdure, legumi.
Finora è stato rilevato che alimentarsi seguendo un regime vegetariano correttamente bilanciato può essere fatto anche in gravidanza, l’importante è assicurarsi che vengano introdotti tutti i micronutrienti essenziali per lo sviluppo del feto.
Le sostanze essenziali per le donne in dolce attesa sono: acido folico e vitamina B12. Il primo è presente specialmente nelle verdure con foglia di colore verde scuro, nei legumi e nei cereali integrali. Quasi sempre, durante la gravidanza, viene prescritto un’integrazione di questa sostanza.
La vitamina B12 si trova negli alimenti di origine animale, e se la donna è vegetariana, dovrà assumerla attraverso integratori per evitare problemi nello sviluppo del feto.
Quando si scopre di aspettare un bambino, una delle cose da fare sin da subito è farsi suggerire, da medici esperti, un’alimentazione che apporti le giuste quantità di vitamine e oligoelementi.
Il medico di fiducia può fornire tutti i consigli utili alla futura mamma, e indicarle anche il percorso di screening più idoneo da fare.
Il test del DNA fetale, per esempio, è un esame di screening prenatale che può essere fatto già dalla decima settimana di gravidanza; ed è attendibile fino al 99,9% nella rilevazione delle principali alterazioni cromosomiche.
Gravidanza e alimentazione vegetariana da oggi non è più un problema!