Aborto spontaneo: la testimonianza di Donata Luongo
Aborto Spontaneo: il racconto di Donata, una giovane mamma pronta a donare speranza a chi lo ha subito e spronare a parlarne.
L’aborto spontaneo è un lutto prenatale.
Si tratta dell’interruzione della gravidanza entro la 22esima settimana, contro la volontà della gestante.
E’ un’esperienza che nessuna donna vorrebbe mai vivere. Pertanto per quanto possa essere dolorosa, sia a livello fisico che psicologico, è una circostanza che è importante affrontare.
La Testimonianza di Donata Luongo, una giovane donna che ha subito un aborto spontaneo
“È iniziato tutto ad Aprile 2019. Avevamo deciso di provare ad avere un bimbo perché abbiamo conosciuto tantissime coppie che ci avevano messo davvero tanto tempo.
Sono rimasta incinta subito, ma la gioia è durata pochissimo perché fin dalle prime settimane ho avuto delle perdite di sangue.
Siamo corsi spesso al Pronto Soccorso, ma ogni volta ci dicevano le stesse cose: “L’embrione sta bene, è ben attaccato e il battito è regolare!”
Poco dopo ho contratto anche la Toxoplasmosi, infezione che comunque ne viene parlato pochissimo perché il 90% della popolazione già l’ha presa almeno una volta nella vita.
Quindi ho dovuto fare tantissime analisi al centro malattie infettive, dove per fortuna mi hanno tranquillizzato dicendomi che la malattia l’avevo presa prima del concepimento, pertanto non c’era rischio per il feto.
Purtroppo la gioia è durata ben poco perché a 8 settimane il cuoricino del mio angioletto ha smesso di battere.
A 10 settimane sono andata a fare il controllo dalla mia ginecologa e lì purtroppo la bruttissima notizia!
“Ti senti morire dentro e vedi tutto nero.”
E’ stato così ingiusto quando in ospedale, nel momento del raschiamento, ad una camera vicina sentivo gioire delle mamme che avevano appena partorito; mentre io stavo andando incontro ad uno dei momenti più brutti della mia vita.
Abbiamo aspettato 3 mesi prima di riprovarci, ma sono stati i mesi più duri perché avevo paura di non farcela, di non riuscire ad avere un bambino. Avevo paura che in me c’era qualcosa che non andava!
Invece a Settembre 2019 ero di nuovo incinta.
Purtroppo anche questa gravidanza non era iniziata bene. Mi trovavo all’estero per lavoro quando ho avuto di nuovo perdite di sangue!
Ormai eravamo veramente sconvolti e anche un po’ arresi. Eravamo sempre più convinti che fossimo noi il problema.
Infatti una volta tornata a casa dalla visita ginecologica ho avuto una vera e propria emorragia.
Avrei dovuto fare tutti gli esami necessari, invece poi un raggio di speranza: c’era un embrione con battito, ero di 8 settimane circa, ma avevo un distacco enorme circa 3 cmx2. Quindi da quel momento in poi riposo assoluto con progesterone!
In seguito la gravidanza per fortuna è proceduta normalmente e il distacco è rientrato da solo dopo qualche mese.
(Questo per dirvi che una perdita di sangue vuol dire tutto e niente)
Nella prima gravidanza avevo perdite, ma l’embrione era ben attaccato e non ce l’ha fatta. Nella seconda invece sempre perdite, ma dovute al distacco tanto grande quasi 3 volte più grande dell’embrione.
Eppure questa volta ce l’ha fatta, si è aggrappato alla vita a me e non mi ha più lasciato! Oggi è qui con noi ed è la nostra gioia più grande.
Vorrei donare così speranza a tutte le donne perché non è vero che queste cose non accadano, non è vero che succede solo a donne più grandi anzi, io ho un esempio di vita cioè la mia mamma: Lei prima di me ha avuto 3 aborti a soli 20 anni (ecco perché il nome Donata), ma non ha mai mollato e oggi ha 3 figli.”
-Donata Luongo-
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Federica Ferrali