SPID: mai più senza l’ Identità Digitale
SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale, è diventato ormai uno strumento importantissimo per districarsi nel periglioso mondo burocratico.
Particolarmente utile durante l’evolversi della pandemia.
Spid permette di accedere semplicemente con un unico nome utente ed una password presso più siti di pubbliche amministrazioni e privati aderenti, confermando per ognuno di loro la tua identità digitale. Basti pensare che durante l’esplosione della pandemia le richieste sono notevolmente aumentate. L’autenticazione tramite SPID è stata un passo obbligato per ottenere le agevolazioni previste dal Decreto Cura Italia e dal successivo Decreto Rilancio.
Chi può richiedere SPID
La richiesta è assolutamente gratuita e può essere inoltrata da tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto il 18° anno di età e siano in possesso di una carta di identità italiana e un codice fiscale, ovviamente in corso di validità. Si può richiedere anche se si è residenti all’estero.
Tre i livelli di sicurezza previsti che danno accesso ad altrettanti gradi di servizi:
- Primo livello: nome utente e password scelti dall’utente;
- Secondo livello: nome utente e password scelti dall’utente con invio di una one time password;
- Terzo livello: oltre a nome utente e password è necessario un supporto fisico per l’identificazione.
Quali sono i servizi fruibili
Da marzo 2020 inoltre SPID permette di firmare anche documenti online. E’ possibile inoltre inoltrare pratiche INPS, INAIL, nonché le pubbliche amministrazioni di vari ordini e gradi. Insomma un servizio online che ti permette davvero di non mettere il piede fuori casa visti anche i tempi in cui viviamo.
Ma come si fa a richiedere SPID
E’ davvero molto semplice, poiché il servizio viene distribuito non solo dal sito ufficiale spid.gov.it ma anche da altri “identity provider” come Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim o Lepida. Ognuno di loro ha previsto modalità diverse per la richiesta. Le modalità di richiesta sono molto semplici, ad esempio quello adottato da Poste Italiane prevede di iniziare la richiesta online e finalizzare poi il riconoscimento in ufficio postale o viceversa.
Ecco un nostro articolo dedicato alle password.