Disturbi intestinali in viaggio: quali sono i più comuni?
Disturbi intestinali in viaggio: quali sono i più comuni?
Viaggiare è un’esperienza eccitante ma che, per tantissime persone, può rivelarsi parecchio stressante e debilitante. Nella stragrande maggioranza dei casi, infatti, anche i viaggiatori più esperti lamentano svariate problematiche intestinali che spaziano dall’evacuazione incontrollata alla stitichezza.
Prima di soffermarci a spiegare le ragioni di questi disturbi e a cosa è dovuta la diarrea e come farla passare, è necessario fare una breve premessa sui disturbi intestinali in generale, soprattutto quelli causati da momentanei cambi di abitudini, come nel caso del viaggio.
L’intestino soffre i cambi repentini di abitudini: ecco le ragioni
L’intestino è considerato a tutti gli effetti come il secondo cervello umano. Al suo interno avvengono una grande varietà di reazioni e processi grazie ai quali l’organismo è in grado di soddisfare tutte le sue funzioni vitali. Inoltre l’intestino è strettamente correlato al sistema nervoso centrale, ragion per cui anche le emozioni sono spesso vicine a specifiche reazioni “di pancia”.
Basti pensare che quando soffriamo per un lutto o per una discussione avuta con una persona a noi cara reagiamo con inappetenza o con il desiderio incontrollato di mangiare e riempire la pancia. Non solo. Dopo una cena molto pesante tendiamo ad addormentarci con una certa pesantezza mentre quando mangiamo sano e leggero ci sentiamo energici, attivi e di buon umore. Dietro tutte queste reazioni tra cibo, stile di vita e intestino c’è, per l’appunto, la stretta correlazione tra il sistema digerente e il nostro cervello.
In questa sede abbiamo semplificato molto la spiegazione delle correlazioni tra intestino e cervello perché, in realtà, la comunità scientifica ha prodotto numerosi e approfonditi studi sull’argomento. L’aspetto più affascinante di questa correlazione è quello che riguarda anche gli stati umorali e i disturbi psichici. Difatti ansia, depressione e stress sono spesso annoverate come problematiche correlate a disturbi intestinali di varia natura. Ne consegue che quando il nostro corpo perde i riferimenti della routine o è costretto ad affrontare “tour de force” come quelli di un viaggio, anche l’intestino ne risenta particolarmente.
I disturbi intestinali più comuni in viaggio
Appurate le ragioni per cui il nostro intestino soffre i viaggi e i cambi di abitudine, vediamo ora quali sono i disturbi più comuni. In genere questi sono correlati al fatto per cui, quando viaggiamo, tendiamo a essere meno attenti a ciò che mangiamo e beviamo, scegliendo spesso alimenti ricchi di grassi e spezie, o bevande alcoliche che non siamo abituati a consumare. Ecco spiegate le ragioni per cui proviamo spiacevoli sensazioni di nausea oppure abbiamo difficoltà a digerire e soffriamo di bruciore di stomaco.
Un altro disturbo intestinale comune durante i viaggi è quello della stitichezza, causata dal fatto che il nostro corpo è abituato ad andare in bagno seguendo orari e cicli ripetitivi, cioè una sorta di routine che, dall’oggi al domani, viene interrotta.
La diarrea è un altro disturbo comune durante i viaggi, soprattutto quando si visita un paese con un’igiene alimentare differente o scarsa. La diarrea può essere causata da batteri, virus o parassiti presenti nel cibo o nell’acqua, ragione per cui conviene sempre bere in bottiglia chiusa e mai dai rubinetti.
Gli episodi di diarrea, inoltre, possono comportare seri problemi di disidratazione per via della corposa perdita di liquidi. Ecco perché consigliamo sempre di portare con sé integratori di elettroliti, utilissimi per ripristinare la flora intestinale e ritrovare un po’ di sollievo.
Altri problemi intestinali: bruciori, indigestioni e gonfiore
Il bruciore di stomaco può essere causato dalla cattiva alimentazione, dal consumo di alcolici o dalla posizione in cui dormiamo. Sono da annoverare tra i problemi intestinali in viaggio anche la comparsa di pruriti e bruciori anali. In questo caso l’origine potrebbe derivare dall’esigenza di star seduti su poltrone scomode per molte ore o dalla mancanza di igiene dopo aver utilizzato il bagno.
In genere i sintomi appena menzionati possono presentarsi singolarmente o in combinazione tra loro. Per questo non c’è da allarmarsi dinanzi a un po’ di gonfiore addominale o per la comparsa di fastidi durante e dopo la digestione. È ovvio che dinanzi a dolori persistenti e alla manifestazione di altri sintomi come malessere, inappetenza prolungata, nausea e febbre, sarà necessario consultare le autorità sanitarie locali o prendere contatti con il proprio medico di fiducia.